In scena al San Ferdinando Knock: la magia di Arrevuoto che unisce

In scena al San Ferdinando Knock: la magia di Arrevuoto che unisce
di Rossella Grasso
Sabato 12 Maggio 2018, 19:07
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Arrevuoto, il progetto teatrale promosso dallo Stabile di Napoli ideato da Roberta Carlotto e curato da Maurizio Braucci, giunge al suo tredicesimo movimento e da appuntamento sabato 12 alle 19.00 e domenica 13 maggio alle 18.00, al Teatro San Ferdinando con lo spettacolo Knock o il trionfo della medicina di Jules Romains, con la regia collettiva di Pino Carbone, Annalisa D’Amato, Linda Dalisi, Christian Giroso, Nicola Laieta, Sergio Longobardi, Emanuele Valenti, Gianni Vastarella, Ambra Marcozzi, Antonin Stahly.

Il progetto è un incontro degli adolescenti e dei giovani con il mondo del teatro, i suoi linguaggi, le sue possibilità di comunicazione, il suo potere formativo. Prodotto fin dalla sua prima edizione dal Teatro Stabile di Napoli, assume di anno in anno un valore sociale e culturale sempre più forte, agendo in quartieri come quello di Scampia, Rione Traiano, Montesanto, Posillipo, attraverso una rete di gruppi, di associazioni e operatori del sociale e del mondo della scuola, che con ostinazione e determinazione hanno conseguito e continuano a conseguire risultati di grandissima importanza sociale e culturale. L'obiettivo è quello di unire grandi e piccoli, quartieri diversi e culture diverse per far capire a tutti che solo collaborando insieme si può stare bene.

Come sempre, durante tutto l’anno, nelle scuole e nelle associazioni coinvolte, si svolgono laboratori e percorsi di studio su un testo teatrale che quest’anno è stato «Knock o il trionfo della medicina» di Jules Romains, una commedia esilarante e caustica sui danni procurati dalla medicalizzazione. Messa in scena per la prima volta nel 1923 è la storia del Dr. Knock, un presunto medico che arriva in un tranquillo paese di provincia dove, per tradizione, nessuno ricorre mai al medico. In pochi mesi, il Dr. Knock riuscirà invece a trasformare il paese in un affollatissimo centro di cura per la salute, con tutti i villici completamente ospedalizzati e contenti di esserlo. Dopo sei mesi di laboratori di teatro e musica, condotti in vari quartieri della città da una squadra di registi ed educatori, Arrevuoto  porta in scena questa sua nuova avventura insieme a tantissimi adolescenti.
 

Lo spettacolo si avvale del coordinamento pedagogica  dell’Associazione Chi rom …e chi no, della collaborazione delle guide teatrali  Anna Carla Broegg, Denis Bajrami, Emanuele Massa, Laura Ottieri, Flavio Rizzi, GianLuigi Signoriello, Salvatore Serpico. Il coordinamento musicale  è di Maurizio Capone e Antonella Monetti; lo spazio scenico e le luci  di Raffaele Di Florio; i costumi  di Alessandro Gaudioso; le installazioni video sono di Alessandro Papa; assistente alle scene  Lucia Imperato;; il coordinamento drammaturgico è di Fabrizio Nardi; l’organizzazione  di Linda Martinelli; le foto  di Stefano Cardone; i video  di Lorenzo Face, Fortuna Avallone; grafica di Antonello Colaps/dopolavoro.org. 

Il progetto è realizzato con il contributo della Comunità Evangelica Luterana di Napoli, e in collaborazione con il Liceo Statale A. Genovesi; Liceo Scientifico Renato Caccioppoli; Liceo Scientifico Elsa Morante; Scuola Media Statale Casanova Costantinopoli; DAMM Zone Autogestite; Lo Scugnizzo; Lo Sgarrupato di Montesanto; Associazione Quartieri Spagnoli; Cooperativa sociale L’Orsa Maggiore; Centro di Educativa Territoriale “Stelle sulla Terra” gestito dall’APS “Terra mia”; Compagnia Teatro Possibile della Comunità Dedalo ASL Na2Nord; Musicisti Associati di Massimo Abbruzzese; Ztl spazio musica di Zurzolo.
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