Raffaele Viviani torna in scena al San Ferdinando con «Eden Teatro», il capolavoro del teatro musicale napoletano del '900, riproposto con la regia dell'argentino Alfredo Arias. Una produzione del Teatro Stabile di Napoli-Teatro Nazionale per la stagione del teatro Piazza Eduardo De Filippo che debutterà il 27 febbraio e replicherà fino all'11 marzo. Una prima assoluta che vedrà sul palco un folto gruppo di interpreti quali Mariano Rigillo, Gaia Aprea, Gennaro Di Biase, Mauro Gioia, Gianluca Masiu, Anna Teresa Rossini, Ivano Schiavi, Paolo Serra ed Enzo Turrin. Uno spettacolo musicale che reinterpreta il grande genio di Viviani in chiave onirica, magica, quasi felliniana.
Dopo il grande successo internazionale riscosso dal Circo Equestre Squeglia nel 2014, il regista argentino ritorna a rielaborare un altro spettacolo di Viviani con una delle sue opere più significative e articolate. Una vicenda che esplora le fragilità più recondite dell'essere umano a partire da un gruppo di dive d'avanspettacolo sull'orlo dell'abisso che si contendono una sopravvivenza miserabile sul manifesto e sulle tavole di un teatrino. «Il mio Viviani è un'arrivista - ha detto il regista Alfredo Arias - È divertente, magico, poetico, c'è tutto quello che si ci può aspettare da uno spettacolo della buona rivista».
«Il senso profondo dello spettacolo è il rimpianto sicuramente affettuoso e divertito, nonostante la parola rimpianto, di un mondo dello spettacolo che non c'è più - ha detto Mariano Rigillo, profondo conoscitore del teatro di Viviani - Con il rammarico della sua assenza e con il desiderio di poterlo reinventare. Forse la cifra più profonda che Arias ha usato potrebbe proprio servire per reinventare questo mondo dello spettacolo del tempo che fu». Il Teatro di Viviani, di uno spettacolo scritto nel 1919 riconferma la sua attualità per i temi e per la mescolanza dei generi. Ad accompagnare gli attori le musiche eseguite dal vivo da Giuseppe Burgarella, Pietro Bentivenga ed Erasmo Petringa, con gli arrangiamenti musicali di Pasquale Catalano.
«Il teatro di Viviani continua ad avere successo per la sua incredibile mescolanza di linguaggi - ha detto Luca De Fusco, Direttore dello Stabile Napoletano - Poi c'è l'amara riflessione su Napoli, anche se Eden Teatro è uno dei suoi testi più gai, più lievi che racconta un mondo dimenticato, quello dell'avanspettacolo.