Corsetti e lustrini rossi, guepiere e calze a rete, parrucconi biondi e rossi, tanto make-up e tacchi alti per sei pomeriggi e sere hanno colorato e infuocato il palco e la platea del Teatro Bellini di Napoli con uno degli show musicali più euforici, coinvolgenti, provocatori, longevi e assolutamente ballerecci degli ultimi 50 anni.
Rocky Horror, la sovversiva creatura di Richard O’Brien del 1973, non mostra rughe, stanchezza o sbavature nemmeno a distanza di 40 anni dalla sua prima uscita e gremisce sale e platee con entusiasmo e partecipazione interattiva: non solo di nostalgici ma di tantissimo pubblico under forty.
Doctor Frank & co arrivano dalla Transilvania per “transessualizzare” la Terra: un musical che ha viaggiato in più di 30 paesi, è stato tradotta in più di 20 lingue, è tornato in tour con la regia di Christopher Luscombe e a Napoli non poteva non fare il pieno di consensi e adepti.
Giovani, energici e instancabili, i protagonisti hanno conquistato il pubblico partenopeo di party lover con le scenografie e le coreografie indimenticabili di Time Warp, Sweet Transvestite, Science Fiction Double Feature o Damn it Janet, I Can Make You a Man e Touch-a Touch-a Touch Me, colonna sonora della storica omonima pellicola.
Stephen Webb Frank, Richard Meek e Haley Flaherty Brad & Janet, Kristian Lavercombe Riff Raff, Ben Westhead Rocky, Suzie McAdam Magenta, Darcy Finden Columbia, Joe Allen Dr Scott, i ballerini e non ultimo il narratore Alex Morgan hanno chiuso la fortunata sei-giorni con un ultimo frenetico reprise di Time Warp & Sweet Transvestite sull’addio e i baci di Frank ai vari altri Frank in corsetto e parrucca tra gli spettatori in platea…