Al via la stagione dei concerti del Teatro San Carlo, il 24 ottobre la «prima»

Al via la stagione dei concerti del Teatro San Carlo, il 24 ottobre la «prima»
di Cristina Cennamo
Giovedì 19 Ottobre 2017, 20:26
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Inizia al San Carlo la stagione di concerti 2017-18: martedì 24 ottobre, alle 20.30, il teatro inaugurerà con un programma dedicato a due capisaldi del Novecento russo, il  Concerto in re minore per pianoforte e orchestra op. 30 di Sergej Rachmaninov e Aleksandr Nevskij cantata per mezzosoprano, coro e orchestra op. 78 di Sergej Prokof’ev, sotto l’egida del direttore musicale Juraj Valčuha sul podio di Orchestra e Coro stabili -quest’ultimo preparato da Marco Faelli-, e con due solisti di pregio: il pianista macedone Simon Trpčeski, tra i virtuosi della tastiera  che maggiormente si sono affermati negli ultimi anni, e Ketevan Kemoklidze, mezzosoprano di origine georgiana che unisce alle doti vocali una notevole presenza scenica, interprete per il cinema nel ruolo di Adriana Ferrarese/Donna Elvira in Io, Don Giovanni di Carlos Saura.

Direttore musicale del San Carlo dall’estate 2016, quest’anno Valčuha dirigerà entrambi gli appuntamenti inaugurali del Lirico di Napoli e sarà presente in stagione sia in campo operistico che sinfonico. Il 9 dicembre, infatti, aprirà il cartellone di Opera e Balletto 2017-18 con Fanciulla del West di Giacomo Puccini, nel nuovo allestimento con regia, scene e costumi di Hugo de Ana. A seguire, sarà a Napoli per Lady Macbeth nel distretto di Mcensk di Dmitrij Šostakovič, Tosca di Giacomo Puccini, Il Castello del principe Barbablù di Béla Bártok e per due concerti con il soprano Maria Agresta e con il violinista Stefan Jackiw. Slovacco, classe 1976, specializzato nel repertorio del XX secolo, Valčuha ha debuttato di recente con la Chicago Symphony e con la Cleveland Orchestra.

Il Concerto in re minore per pianoforte e orchestra op. 30 di Sergej Rachmaninov, eseguito per la prima volta a New York nel 1909, sembra anticipare in alcuni momenti certe peculiarità di Prokof’ev e Šostakovič, generazione successiva a quella del grande pianista e compositore. La sua pagina, tra le più celebri della letteratura per pianoforte e orchestra, è un’opera destinata ai grandi virtuosi, in cui si ritrovano momenti di complessa architettura e altri intensamente delicati, cameristici.

Del 1939 è invece la cantata Aleksandr Nevskij op. 78 che Prokof’ev trasse dalle musiche scritte per l’omonimo film, di propaganda antinazista, del regista Sergej Ėjzenštejn. La composizione è una descrizione in musica, ricca di vivacità, delle gesta e della vicenda del principe russo. Il coro vi ha un ruolo rilevante con canti traboccanti e di natura popolaresca.

Il concerto inaugurale si presenta come ideale preludio del cartellone sancarliano 2017-18, che assieme a titoli di repertorio, riserverà quest’anno uno spazio privilegiato ai compositori europei del XX secolo e ai contemporanei, nel segno dei grandi direttori e dei grandi interpreti, e di allestimenti di grande qualità e suggestione.
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