50 anni dopo: il linguaggio «efficace» di Totò

Maurizio Casagrande
Maurizio Casagrande
di Salvio Parisi
Venerdì 23 Giugno 2017, 09:51 - Ultimo agg. 09:52
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Non sense linguistici, mimiche facciali, passi e mossettine, sinonimi e pleonastici: ripercorrere Totò in quaranta minuti. E’ stata la performance immersiva di Maurizio Casagrande poche sere fa al piano mostre del Suor Orsola in Corso Vittorio Emanuele. «Diagonale Totò», per l’appunto: un viaggio-tributo in equilibrio perfetto tra odierne risorse di tecnologia avveniristica e fondamenti di storia del teatro o dell’arte.


Concepito dal Centro di Ricerca “Scienza Nuova” del Suor Orsola, l’attore ha dissertato in una scenografia digitale in bilico tra Totò & Antonio de Curtis di affini e collaterali, di segmentazioni e ridondanze, sottolineando del re della risata l’efficacia linguistica così attuale, ricercata e mai scontata: “per dinci & per bacco”, “ogni limite ha una pazienza”, “è la somma che fa il totale”, “e io pago”, “punto, punto e virgola, un punto e una virgola”..
La terrazza panoramica con la Torre della Comunicazione (sede delle Scuole di Giornalismo e Cinema) ha ospitato a seguire una cena delle prelibatezze partenopee care al Principe de Curtis e una sessione di classici napoletani eseguiti con voce e due pianoforti nell’antistante Chiesa dell'Immacolata, uno dei gioielli del patrimonio artistico del Suor Orsola.


Tra gli ospiti del Rettore Lucio d’Alessandro: il presidente di Campania Festival Luigi Grispello, il procuratore Federico Cafiero De Raho, il professor Marco Salvatore, i giornalisti Marco Demarco, Titta Fiore, Donatella Trotta, Valerio Caprara, Bruna Varriale e Natascia Festa, il soprintendente del SanCarlo Rosanna Purchia, Ludovico Docimo, l'antropologo Marino Niola, gli studiosi di Totò Orio Caldiron, Dino Cofrancesco, Roberto Escobar e Augusto Sainati, i Rettori dell'Orientale Elda Morlicchio e dell'Università del Sannio Filippo De Rossi.

 

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