Fuori dalla rassegna del Pozzuoli Jazz Festival che dal 2010 si svolge a luglio nei più suadenti siti archeologici e dimore artistiche dei Campi Flegrei, qualche sera fa al termine di un «Private Jazzing» party sulla terrazza vista golfo di Roberto e Alessandra Laringe a Lucrino una session acustica quasi unplagged, improvvisata da una delle più autorevoli e ammalianti voci del jazz internazionale, Roberta Gambarini, torinese di nascita e d’istanza a New York dal 1998, ospite out-of-stage della kermesse puteolana ma soprattutto affezionata frequentatrice dei Campi Flegrei per l’amicizia pluriennale con Antimo Civero e Angelo Pesce, organizzatori del Festival.
Una breve e intensa personale sotto le stelle per gli ospiti della serata che la Gambarini ha voluto regalare a sorpresa prima di salutare Pozzuoli: «Just sqeeze me» di Billy Strayhorn, «Chega de saudade» di di Anton Carlos Jobim e in conclusione «Alleria», un omaggio voce, piano e contrabasso all’indimenticato Pino Daniele con cui Roberta ha sottolineato l’universalità del linguaggio musicale, senza luoghi e senza tempo.
Ad applaudirla tanti amici partenopei: Chiara Sirpettino, Gino Esposito, Stefania Ursumando, Alessandro e Gianni Laringe, Pasquale e Rosita Militare, Amilcare Lobina, Daniela Poppa, Antonella Cosentino, Rosanna Cammardella, Daniele Gimmelli, Marco Damonte, Lucia Fiorentino, Roberto Pennisi e tanti altri.
Con “Alleria” la Gambarini incanta il golfo di Pozzuoli
di Salvio Parisi
Mercoledì 18 Luglio 2018, 17:38
- Ultimo agg.
19 Luglio, 09:44
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