Il maestro Muti apre la stagione del San Carlo con Mozart

Il maestro Muti apre la stagione del San Carlo con Mozart
Giovedì 22 Novembre 2018, 16:47
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È già conto alla rovescia per l'attesa inaugurazione della stagione d'opera e danza al Teatro di San Carlo di Napoli con il ritorno del maestro Riccardo Muti: domenica 25 novembre, alle ore 19.00 si leverà il sipario su 'Così Fan Tutte', dramma giocoso di Wolfgang Amadeus Mozart su libretto di Lorenzo Da Ponte, regia di Chiara Muti. Il nuovo allestimento del massimo napoletano è coprodotto con la Wiener Staatsoper, che ospiterà il capolavoro mozartiano nel 2020. Leila Fteita firma le scene, Alessandro Lai i costumi. Il cast è d'eccezione: Fiordiligi avrà la voce di Maria Bengtsson, Dorabella di Paola Gardina. Alessio Arduini sarà Guglielmo, mentre Pavel Kolgatin sarà Ferrando. Despina è interpretata da Emmanuelle de Negri, Don Alfonso da Marco da Filippo Romano. Quattro le repliche in programma, fino al 2 dicembre. Riccardo Muti torna sul podio dell'Orchestra e del Coro del San Carlo trentaquattro anni: l'ultima opera lirica diretta nel dicembre 1984 fu il 'Macbeth' di Verdi per la regia di Sandro Sequi, le scene e i costumi di Giacomo Manzù. 'Così Fan Tuttè è un gioco d'amore, articolato in un geometrico intreccio che coinvolge i quattro protagonisti.
L'amore al femminile contrasta con la visione al maschile, in un vortice che travolge le due coppie. In quest'opera, l'illusione è più reale della realtà stessa e la scena immaginata è come una Lanterna Magica, fatta di specchi che riflettono ciò che siamo nell?immaginario di chi ci sta intorno - racconta Chiara Muti - È uno spazio della mente nel quale Aria e Acqua si riflettono in segno di eterno movimento: metafora dei nostri umori, incostanti come gli elementi che ci governano. Le dodici figure che in scena interagiscono con i protagonisti sono lo specchio delle emozioni passate e future, spettatori e attori al tempo stesso, fantasmi accondiscendenti degli Amanti che Furono e che saranno«. Secondo la regista 'Così Fan Tuttè è un'opera 'metafisica'»una riflessione profonda sull'essenza del nostro essere: Noi siamo attraverso lo sguardo degli altri«. 
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