Un deejay salernitano protagonista in un evento speciale a Roma. E speciale lo è anche il deejay del Vallo di Diano. È in corso di svolgimento, infatti, alla stazione Tiburtina di Roma la prima edizione del Festival della cultura paralimpica, manifestazione organizzata dal Cip per affrontare in modo nuovo il tema della disabilità, a partire proprio dalla scelta della location, luogo di passaggio che per l’occasione diventa luogo di incontro e aggregazione. L’evento vede il sostegno e la collaborazione di Inail, Ferrovie dello Stato Italiane, Grandi Stazioni Retail, il patrocinio della Rai e il contributo di diverse aziende. Durante tutta la manifestazione sono previste anche esibizioni di Michele Specchiale,, soprannominato il “dj bionico” poiché nel suo studio di produzione musicale, suona e “mixa” brani utilizzando una protesi di arto superiore realizzata dal Centro Protesi di Budrio.
Con una mano 'bionica' ha regalato momenti di musica e divertimento a quanti assistevano all'apertura del Festival della cultura paralimpica a Roma. Michele Specchiale, 42 anni, e' il primo dj bionico al mondo: l'unico a 'manovrare' in console con una protesi, rigorosamente in vista, anzi messa in rilievo con dei disegni colorati che assomigliano a dei tatuaggi.
«Più di 20 anni fa ho avuto un incidente e ho perso il braccio sinistro - racconta - ma non mi sono arreso, ho continuato ad andare avanti senza mai mollare. Più le cose sono difficili, più mi impegno per portarle a termine. Suonavo il clarinetto e quando ho perso il braccio ho iniziato a suonare la tromba in si bemolle. Si suona molto bene». Michele ama dire che la sua è una famiglia bionica: anche la moglie, Daniela, è infatti portatrice di protesi alle gambe, dopo un brutto incidente: anzi i due si sono conosciuti proprio durante il loro percorso al centro protesi Inail di Budrio. «Al centro hanno una grande professionalità - evidenzia il dj - aiutano le persone con disabilità a realizzare, con protesi di ultima generazione, il desiderio di una vita il più possibile tranquilla, normale».
Il dj bionico che fa ballare il Festival della cultura paralimpica
di Pasquale Sorrentino
Giovedì 22 Novembre 2018, 14:06
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