A Sorrento concerto dei Gipsy Kings in memoria dell'albergatore Mariano Russo

La band si esibisce sabato sera, 30 dicembre 2023, alle 20, in piazza Tasso,

L'imprenditore Mariano Russo
L'imprenditore Mariano Russo
di Massimiliano D'Esposito
Mercoledì 27 Dicembre 2023, 16:26
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Anche quest’anno, in occasione delle feste di Natale, a Sorrento si ricorda l’imprenditore del turismo Mariano Russo. Un doveroso tributo che si concretizza attraverso lo spettacolo organizzato dalla famiglia del noto albergatore. Ad esibirsi nel corso di un concerto in programma sabato sera, 30 dicembre 2023, alle ore 20, in piazza Tasso, saranno i Gipsy Kings.

Il gruppo musicale nato alla metà degli anni Settanta grazie al rapporto di parentela instauratosi tra i fratelli Reyes e la famiglia Baliardo, è formato da gitani andalusi naturalizzati francesi.

Negli anni Ottanta i Gipsy Kings hanno raggiunto la fama grazie al brano Bamboleo (1987), cominciando la scalata delle classifiche internazionali.

La loro musica appresenta l’evoluzione della rumba flamenca tradizionale in chiave pop. Tra i più grandi successi del loro repertorio ci sono Djobi djoba (1987), il rifacimento di Volare – nel blu dipinto di blu (1989) e Baila me (1991).

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Musiche coinvolgenti molto amate da Mariano Russo, scomparso esattamente tre anni fa, nel dicembre del 2020. Un imprenditore che è stato per decenni uno dei grandi pilastri dell’ospitalità targata Sorrento e dintorni. Importante anche il suo impegno al servizio della città avendo ricoperto gli incarichi di vice sindaco e di assessore. Ma Mariano Russo è stato soprattutto un uomo che nella sua vita ha saputo costruire rapporti internazionali fortissimi, tanto da incidere il suo nome nella storia dell’accoglienza sorrentina ed italiana.

«Per quelli che non lo hanno conosciuto e per i tanti che lo hanno incontrato nella sua lunga storia d’amore con Sorrento questo è il regalo di mio padre per quest’anno – spiega Mariella Russo -. L’idea del concerto dei Gipsy Kings mi è venuta ripensando ad una serata trascorsa a Capri tanti anni fa quando fummo travolti da questi sconosciuti chitarristi gitani – che sarebbero esplosi dopo qualche anno – nella piccola taverna Anema e Core, poi diventata il fulcro della movida caprese. È questo il modo migliore per ricordarlo, attraverso un evento che possa portare quella gioia che ha contraddistinto tutta la sua vita insieme all’amore per Sorrento».

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