«Alla corte del re», giochi equestri e danze storiche intrattengono dame e cavalieri in costume

Torna anche quest’anno “Alla corte del re”, la manifestazione rievocativa che riporta in vita la Napoli del Settecento e dell’Ottocento, dei suoi giochi e delle sue dimostrazioni equestri, delle giostre, dei costumi e dei balli.

Organizzata dalla Asd Compagnia dell’aquila bianca e Real Cavallerizza di Napoli, in collaborazione con il Real Bosco di Capodimonte (che la ospita sabato e domenica, dalle 10 alle 18), questo fine settimana riporterà dunque in vita dame e cavalieri, ma soprattutto i giochi cui partecipavano o assistevano.

E allora: tra gli intermezzi musicali (a cura di “MusiCapodimonte” e della Corale del Plebiscito di Napoli), la sfilata delle carrozze d’epoca e le incursioni dei figuranti in costume, si potrà assistere tra le altre cose alla movimentazione libera dei cavalli e ai “Giochi d’arme”, al “Gran Galà equestre” e alle danze storiche (a cura della “Società danza Napoli”); ancora: agli “Anelli a cavallo” (a cura dei “Cavalieri città regia”) e alla “Giostra in armatura farnesiana”.

A questo proposito, con il biglietto di ingresso al museo (la partecipazione alla manifestazione è invece gratuita), si potrà visitare la sezione dedicata alla “Armeria farnesiana e borbonica”: la collezione è una delle più importanti nel suo genere e comprende armi da fuoco, da taglio e da difesa; spade, pugnali, armi bianche, da botta e in asta; inoltre, sono esposte armature e guarniture da guerra e da torneo. Tra gli oggetti risalenti al Cinquecento e al Seicento (appartenuti alla famiglia Farnese), ne figurano alcuni realizzati dall’armaiolo Pompeo della Cesa; tra quelli borbonici, ad esempio, delle pistole firmate da Jean-Baptiste La Roche, armaiolo al servizio di Luigi XV di Francia.