Sorrento, sabato nella chiesa dell'Addolorata la mostra concorso dedicata alle Palme di confetti

Tradizioni
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di Antonino Siniscalchi
Martedì 20 Marzo 2018, 11:56
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SORRENTO – La mostra concorso dedicata alle Palme di confetti, che si inaugura sabato nella chiesa dell’Addolorata, ripropone l’antica tradizione della costiera sorrentina, una leggenda che spazia tra il sacro e il profano legata alla Terra delle Sirene: i confetti sarebbero stati il dono di una saracena, approdata durante l'assedio turco, ad un pescatore di Sorrento, per aver avuto salva la vita. Quel giorno del XVI secolo si festeggiava la Domenica delle palme: i sorrentini si preparavano a recarsi in chiesa per la benedizione dell'ulivo, risuonò l'allarme delle campane per l'ennesima invasione dei saraceni. Il prete, già rivestito dei paramenti sacri, uscì sul sagrato con l'aspersorio, invitando non solo le donne, ma anche gli uomini, per la benedizione delle palme. Tutti entrarono in chiesa, tranne un giovane pescatore il quale si recò sulla spiaggia di Marina Grande, quasi attirato da un misterioso richiamo. Mentre il prete benediceva i ramoscelli d'ulivo, scoppiò una tempesta che fece affondare tutte le navi dei saraceni. Si salvò soltanto una giovane schiava. Trascinata sulla spiaggia dalle onde, venne raccolta dal pescatore. Il giovane la condusse in chiesa ed annunciò il miracolo dell'affondamento delle navi saracene. Si verificò, a questo punto, un secondo miracolo. La fanciulla, gettatasi a terra, gridò piangendo di voler diventare cristiana per ringraziare Dio d'averla salvata dalla morte e dalla schiavitù. Al prete, che le assicurava che avrebbe esaudito il suo desiderio, la schiava offrì l'unico bene in suo possesso: da un sacchetto legato al collo lasciò una manciata di confetti portati dalla sua terra. Mani sapienti seppero trasformarli in fiori variopinti che ancora oggi profumano di ricordi. Le palme di confetti, considerate autentiche opere d’arte, sono oggetto di una lavorazione minuziosa e puntuale tramandata di generazione in generazione. Passione e dedizione guidano le donne che si adoperano in queste composizioni, che spesso coinvolgono l’intera famiglia. La mostra concorso rimarrà aperta fino al primo aprile. L’evento, promosso dall’Associazione Le tradizioni di Sorrento, dalla sezione penisola sorrentina del Cif, il Centro italiano femminile, con il patrocinio dell’assessorato e della Commissione alle Pari Opportunità del Comune di Sorrento, propone anche un concorso articolato in quattro categorie: palma di confetti bianchi e argento; confetti colorati o di altro materiale; midollo di fico; esemplari realizzati dagli alunni delle scuole primarie e secondarie. La consegna delle palme entro giovedì prossimo.
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