Private View: psiche e fotografia
negli scatti di Laura Pennack

Private View: psiche e fotografia negli scatti di Laura Pennack
di Cristina Cennamo
Venerdì 26 Maggio 2017, 15:15
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Appuntamento da Magazzini Fotografici per la personale di Laura Pannack, fotografa riconosciuta a livello internazionale la cui ricerca combina la passione per la psicologia alla fotografia e si dirige quindi verso una continua esplorazione della  complessa relazione tra il soggetto ed il fotografo.
 

 

L'artista, che lavora soprattutto in analogico conferendo organicità e coerenza alla sua ricerca con risultati spesso imprevedibili della pellicola che le permettono di privilegiare l’intimità che si viene a creare con i suoi soggetti, sarà infatti protagonista fino al 4 giugno della mostra dal titolo "Private View" che resterà quindi visibile nelle sale della struttura di San Giovanni in Porta. 

I suoi lavori sono stati esposti in importanti festival e spazi museali, in Europa e nel Regno Unito. Per citarne alcuni: National Portrait Gallery, House of Parliament, Somerset House e Royal Festival Hall a Londra.

Tra i numerosi premi vinti da Laura Pannack si annoverano Prix HSBC Pour la Photographie Prize (2017) ed il Getty images Prestige grant 1st Prize (2016) con il progetto Youth without Age, life Without Death che troverete all’interno del percorso espositivo della mostra Private View.  Tra gli altri riconoscimenti, ricordiamo anche il primo premio nella categoria “Portraits" del World Press Photo (2010) con il lavoro Graham.

La mostra dedicata alla giovane autrice (classe ’85), nonchè sua prima personale in Italia curata da Magazzini Fotografici, è composta da tre dei lavori principali della produzione della fotografa inglese: Young British Naturists, Young Love, Digital Self Esteem, il suo ultimo percorso visivo sviluppato in Romania dal titolo Youth Without Age and Life Without Death. Il tutto accompagnato da altre immagini tratte dal blog Images of the week dove Laura Pannack pubblica le proprie esperienze e condivide singole immagini come fossero dei post- it, una sorta di reminder delle cose viste, accadute e vissute nel suo quotidiano.

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