Pensieri in metamorfosi: a Capri la mostra itinerante di sculture

Capri, Arte, Mostra
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di AnnaChiara Della Corte
Lunedì 25 Giugno 2018, 21:14
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CAPRI - Pensieri in Metamorfosi è il titolo scelto da Felice Rufini per la sua mostra diffusa sull'Isola di Capri.

L'artista reatino porta a Capri alcune delle sue opere più rappresentative: sculture in marmo di travertino, dalle linee armoniche e sinuose.

Rufini può vantare come sede espositiva per i suoi  "Aironi" Villa Lysis, dimora storica del Conte Fersen. Proprio quest’opera è stata donata dall'artista alla Città di Capri, che ha patrocinato la mostra. L’assessore alla cultura Caterina Mansi commenta così l'iniziativa: «Accogliamo con vero piacere l'esposizione delle originali opere dello scultore Felice Rufini, che ha voluto fare dono alla Città di Capri di quella più imponente, intitolata "Aironi". Le opere hanno trovato la loro giusta collocazione nei viali della splendida Villa Lysis, dove si integrano in perfetta armonia con la natura circostante, assecondando il senso dell’estro artistico dell’autore che scolpisce la pietra donandogli curve e linee che rappresentano, in definitiva, lo scorrere della vita».
 
 

Altre opere sono state poste nel giardino della Villa sul tetto di Capri e una si affaccia sul tempio da cui si scorge un panorama mozzafiato su Marina Grande. Proprio da quest'altro versante dell'isola, in un rimando prospettico di epoche e stili, possiamo ammirare altri due lavori di Rufini: "Nascita" e "Rapace" posizionati nel giardino della residenza stile liberty, datata 1906, oggi piccolo hotel di charme, Luxury Villa Excelsior Parco. Stella Lepore, proprietaria della struttura, nell’accogliere le opere esprime un sentimento di amore per il bello che non conosce età né barriere.

Per chi volesse apprezzare in pieno centro altre opere del Maestro Rufini, è possibile visitare Emporium, centro culturale a due passi dalla Piazzetta, adibito a spazio espositivo.

L’artista estrae le opere dall’informe della materia naturale. Ogni lavoro è una “fabbrica” (una miniera) di insiemi formali organici e in equilibrio tra loro. La finalità poetica dell’artista reatino è portare alla luce il “finito”, la forma ideale, ossia la scultura.
 
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