Napoli, Capitale dell'Arte della seta

L'altro della seta a Napoli
L'altro della seta a Napoli
Giovedì 15 Marzo 2018, 16:58
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“L’Arte della Seta e gli Istituti di beneficenza a Napoli” , questo il tema della nuova visita guidata predisposta dall'associazione “Luna di seta”. Lo sapevate che Napoli dal 1580 al 1630 è stata ai primi posti in Europa nella lavorazione della seta? Il consolato dell'Arte della Seta fu eretto da Ferdinando I d'Aragona nel 1465 nell'ambito del grosso impulso dato dalla dinastia aragonese all'arte serica. Fu incoraggiato l'arrivo a Napoli dei più esperti lavoratori stranieri da Venezia, Genova e Firenze, concedendo loro franchigia doganale per l'introduzione di materie prime ed attrezzi, diritti di cittadinanza, privilegi di giurisdizione. Furono stipulati capitoli e, nel 1477, fu emanato un bando con il quale veniva regolato il funzionamento del consolato.

La corporazione ebbe sede in Napoli, nella chiesa dei SS. Filippo e Giacomo. Il tribunale era composto da tre consoli, un assessore, un coadiutore fiscale, un avvocato dei poveri ed un procuratore. I consoli venivano eletti ogni anno Decidevano le questioni riguardanti l'esercizio del mestiere e le controversie che insorgevano tra gli esercenti dell'Arte. Che Spaccanapoli, il cuore della città partenopea, è stata tra le strade con la maggiore presenza di istituti di carattere assistenziale, come l’antico ospedale di San Michele Arcangelo a Morfisa e l’istituto caritatevole di San Gennaro all’Olmo? Sapevate poi che l’ospedale di Sant’Andrea era riservato agli studenti dell’Università “Federico II”? E perché la famosa Via San Biagio dei Librai si chiama così per dare risposto ragionate a questa curiosità storiche ed intellettuali l'appuntamento è per domenica 18 marzo alle ore 11 in Piazza San Domenico Maggiore. Per Info & prenotazioni 3298489445 / 3281317095 / 3289558761.
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