«M» oltre il manicomio, alla Biblioteca Nazionale di Napoli le idee di Piro e la penna di Paglia

«M» oltre il manicomio, alla Biblioteca Nazionale di Napoli le idee di Piro e la penna di Paglia
Lunedì 10 Dicembre 2018, 15:50
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A quarant’anni  dal 13 maggio 1978, della legge 180 di riforma psichiatrica la Biblioteca Nazionale di Napoli dedica all’ evento una mostra fotografica e documentaria, che ricostruisce la storia  e le origini  della trasformazione culturale e sociale  che portò all’abolizione dei manicomi  ed ad un diverso approccio con la malattia psichiatrica.

 Il percorso espositivo documenta le  prime  esperienze di  psichiatria alternativa  portate avanti a partire dagli anni sessanta da alcuni giovani psichiatri, trai questi per primi Franco Basaglia a Gorizia e Sergio Piro a Materdomini di Nocera Superiore (Salerno), la cui azione si rivelò determinante per spingere la classe politica ad approvare quella che sarebbe diventata più avanti la Legge 180.

La mostra offre uno spaccato della realtà campana illustrando le denunce in campo psichiatrico di Sergio Piro  e della “comunità terapeutica” da lui organizzata a Materdomini e la risonanza che tali contestazioni trovano costantemente  nella stampa locale  a partire dal quotidiano  Il Mattino,  e dal settimanale “La voce della Campania”, ma anche in quotidiani nazionali come l’Unità e Paese Sera, contribuendo a creare un’opinione pubblica attenta e critica nei confronti dell’istituzione manicomiale.

Largo spazio in  esposizione  trova la produzione scientifica di Sergio Piro che è sicuramente, assieme a Basaglia, la figura di maggiore spessore culturale del movimento di protesta e critica psichiatrica. In mostra documenti di quegli anni ed una significativa  rappresentazione del reportage fotografico   fatto a Materdomini da Luciano D’Alessandro, durato tre anni  dal 1965  al 1968 e poi pubblicato nel volume Gli esclusi; foto che scossero l’opinione pubblica per la crudezza delle immagini e portarono al licenziamento dello stesso Piro da Materdomini.
Il percorso espositivo dedica  particolare attenzione alla vigorosa campagna di stampa che  Ciro Paglia, giornalista de Il Mattino, condusse,  schierandosi  al fianco  Sergio Piro, nel denunciare le aberrazioni dei manicomi, sia nell’azione di sensibilizzazione affinché la Legge 180 venisse approvata, sia successivamente al 1978 nel denunciare le carenze e le difficoltà di  applicazione della legge. Gli articoli  di Paglia appaiono  assolutamente innovativi in un Paese dove  il sistema politico mantiene una centralità nel sistema editoriale e mostrano come il giornalismo se resta fedele all’esigenza di  raccontare la verità  possa svolgere un ruolo determinante al servizio della comunità.

 
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