Francesca Albanese presenta a Napoli il suo nuovo saggio “J’accuse”

Il saggio è scritto a quattro mani con il giornalista Christian Elia e la postfazione della filosofa Roberta de Monticelli

Francesca Albanese
Francesca Albanese
Martedì 2 Gennaio 2024, 19:00
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Raccogliendo l’invito del Festival del Cinema dei diritti umani di Napoli, la rapporteur dell’Onu per i territori palestinesi occupati, Francesca Albanese, sarà a Napoli, all’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici di via Monte di Dio, martedì 9 gennaio alle ore 17.00 per presentare il suo ultimo saggio “J’accuse” scritto a quattro mani con il giornalista Christian Elia, con postfazione della filosofa Roberta de Monticelli. Sarà quella l’occasione per ribadire il punto di vista di uno dei principali testimoni della delicata “questione palestinese”.

Le sue tesi sulla crisi mediorientale, presentate in tre dossier prodotti negli ultimi anni, in cui si denunciano le cause più profonde delle tensioni accumulate nell’area tra due popoli che non hanno mai potuto avviarsi a una pacifica convivenza, spiegano senza mezzi termini l’esistenza di una grave discriminazione nei riguardi del popolo palestinese da parte dell’occupante israeliano e delle gravi e reiterate inadempienze al diritto internazionale di cui Israele è responsabile. L’atto d’accusa del libro parte dunque dalla mancanza di chiarezza che i media e le esasperate politiche nazionali e occidentali hanno prodotto per nascondere lo stato di subalternità neocoloniale in cui il popolo di Gaza e della Cisgiordania vengono tenuti da decenni.

Il recente attentato di Hamas, con la sua strage sanguinaria, ha offerto l’occasione alla destra israeliana più estrema di rilanciare i propri progetti di appropriazione della terra palestinese, offrendo un nuovo, inatteso casus belli per incoraggiare l’aggressione ai danni della popolazione civile più debole, sostenendo, di fatto, l’occupazione silente e graduale dei coloni.

Ad ogni modo, la crisi Palestinese ha messo tutto il mondo davanti alla necessità di trovare nuovi equilibri internazionali per garantire la convivenza pacifica e pone radicalmente in discussione il ruolo dell’Onu come garante della Pace internazionale.

La voce di Francesca Albanese, dando nuovo slancio all’azione dell’Onu, si leva alta e chiara in questo scenario apocalittico per offrire una lettura chiara degli avvenimenti e il suo libro, le sue riflessioni, sono di monito per tutti coloro che, dicendosi garantisti, fingono di ignorare che lo stato di schiavitù del popolo palestinese non è più sopportabile né dai diretti interessati né dalla comunità internazionale.

La tesi conclusiva di Albanese è semplice e perentoria: o si rispetta il diritto internazionale o la guerra diventerà endemica.

O diritti e pace, o guerra e genocidio.

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A discutere con Francesca di questi temi scottanti ci saranno alcuni esperti, politici e giuristi: Luisa Morgantini, leader di Assopace Palestina e già vicepresidente del Parlamento Europeo, Luigi Daniele, docente di Diritto Penale e Diritto Umanitario Internazionale presso la Nottingham University e Luigi de Magistris, già sindaco di Napoli e magistrato. Ad introdurre la serata, Maurizio del Bufalo, Coordinatore del Festival del Cinema dei Diritti Umani di Napoli.

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