Capri, Hans Paule e i suoi fantasmi isolani

Capri, Hans Paule e i suoi fantasmi isolani
di Mariano Della Corte
Venerdì 14 Settembre 2018, 19:48
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CAPRI - Appuntamento con Hans Paule, domenica alle 18.00, a Villa Lysis, si terrà una conversazione incentrata sugli aneddoti relativi alla vita dell'artista austriaco, per cui è stata realizzata una mostra monografica: "Le isole di Hans Paule”, a cura dell'Associazione culturale Ápeiron e di Paolo Falco, proprietario dei dipinti esposti. La mostra resterà in esposizione fino alla fine di dicembre di quest'anno nella sala dell'Oppio, nel piano inferiore della dimora che un tempo fu del Conte Fersen. Dopo il fine intervento, d’inaugurazione della mostra, da parte della storica dell'arte Antonia Tafuri riguardo alla figura artistica di Paule, connessa alla presenza di una comunità di artisti stranieri sull'isola nella prima metà del secolo scorso, il giornalista Luciano Garofano terrà una intrigante conversazione sugli aspetti inediti della personalità del controverso e originale pittore che scelse Capri come sua seconda patria. L'isola con le sue atmosfere e stile di vita consentiva ai tanti stranieri di vivere liberamente, al di fuori di ogni schema e al di sopra di ogni regola. Paule, appena sbarcato, andò a vivere in una grotta tra i Faraglioni, facendone il suo personalissimo atelier vista mare, prima di entrare a far parte, seppur sempre con una certa ritrosia mista a misteriosità, di quella comunità gaudente e cosmopolita che si era radunata sull’isola, facendo del mitico Zum Kater Hiddigeigei il suo punto di ritrovo. L’isola, nel Novecento era divenuta un crogiuolo di culture diverse e un importante crocevia di personaggi, attratti per svariati motivi dai suoi paesaggi, ma sicuramente da qualcos’altro che ne faceva una sorta di polo magnetico dell’Universo. Tanti gli aneddoti, alcuni dei quali ai limiti della veridicità, che Garofano ha raccolto, inseriti nella storia di vita del “pictor spaeleus” come lo aveva definito argutamente Edwin Cerio. Morto a 72 anni nel novembre del 1951, in modo plateale, crollando a terra nella Piazza di Capri dopo una sonora bevuta al ristorante Settani, dove era di casa, Hans Paule può essere sicuramente considerato l’ultimo mito di Capri che vi soggiornò portandosi dietro i fantasmi conosciuti sull’isola.
 
 

La serata sarà allietata dall’intervento musicale di Amedeo Bagnasco al violino, che proporrà un suo brano inedito, e Ciro Guidone alla chitarra. Al termine dell'evento è previsto un rinfresco offerto dal ristorante La Palette.
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