Alla libreria «Io ci sto» Carofiglio parla di politica e verità

Alla libreria «Io ci sto» Carofiglio parla di politica e verità
Venerdì 11 Maggio 2018, 10:23
2 Minuti di Lettura
«Con i piedi nel fango» è il nuovo libro di Gianrico Carofiglio con Jacopo Rosatelli. Sarà presentato alla libreria Io ci sto di via Cimarosa a Napoli sabato 12 maggio alle 17.30 con la giornalista Titti Marrone. 

Gianrico Carofiglio nasce il 30 maggio del 1961 a Bari, figlio della scrittrice Enza Buono e fratello del futuro illustratore e scrittore Francesco Carofiglio (di 3 anni più giovane). Nel 1986 entra in magistratura: dopo aver lavorato a Prato in qualità di pretore, diventa pubblico ministero a Foggia, per poi trasferirsi alla Direzione Distrettuale Antimafia di Bari in qualità di sostituto procuratore.In varie interviste ha dichiarato di aver sempre desiderato fin da piccolo di voler fare lo scrittore ma ha sempre amato il lavoro di magistrato anche per le enormi storie di cui è venuto a conoscenza. Nel 2002 debutta così nella narrativa come scrittore, con il romanzo "Testimone inconsapevole", edito da Sellerio, che inaugura il filone del thriller legale.dei casi dell'avvocato Guerrieri, che lo ha reso famoso:.Ma Carofiglio sará autore multiforme: passa disinvolto dal romanzo al fumetto fino a “Il silenzio dell’onda.”finalista al Premio Strega che denota una narrativa più impegnata.Il suo nuovo libro “Con i piedi nel fango “(edizioni GruppoAbele)”scritto in forma di intervista con il ricercatore Jacopo Rosatelli, non può prescindere “dal potere delle parole e dal dovere di usarle responsabilmente per dire, in forme e contesti diversi, la verità”.. Il libro non è un romanzo ma un illuminante saggio il cui titolo si rifà ad Orwell che descriveva i pensatori della politica come coloro che hanno la testa tra le nuvole o i piedi nel fango.

Nel libro Carofiglio sottolinea la sua preferenza per chi si sporca.,non come i corrotti; come i soccorritori di una alluvione.”Bisogna entrare nel fango, a volte, per aiutare gli altri a uscirne. Ma tenendo sempre lo sguardo verso l’orizzonte delle regole, dei valori, delle buone ragioni. Ecco dunque un prontuario per l’esercizio del pensiero critico, per sottrarsi alle manipolazioni, per riaffermare (contro ogni fanatismo) il valore laico ed emozionante della verità”
Un grande evento in piazza da non perdere per discutere di cosa sia fare politica e di quali metodi si dovrebbero usare
© RIPRODUZIONE RISERVATA