Carpisa e Yamamay, boom per due
tra glamour e tradizione

Carpisa e Yamamay, boom per due tra glamour e tradizione
di Santa Di Salvo
Venerdì 5 Maggio 2017, 09:48
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Tu si na cosa grande pe mme... sussurra Penelope Cruz nello spot per Carpisa. Forse sta pensando alla collezione esclusiva di borse che portano la sua griffe, forse alla holding internazionale di cui il marchio fa parte. Jennifer Lopez ha disegnato invece per Yamamay una lingerie bollente fatta di nulla, reggiseni e seducenti culotte in tulle. Le altre, da Naomi Campbell a Bar Refaeli, seguono a ruota. Carpisa e Yamamay, due brand che marciano sempre insieme, accompagnati dai due animaletti scelti per rappresentarli. Uno è la tartarughina che sul mercato corre veloce come il vento, l'altro è uno strano baco da seta dal nome giapponese, palindromo e difficile da ricordare. La holding cui appartengono, la Pianoforte SpA, è davvero 'na cosa grande. Duemila dipendenti, 1200 negozi in Italia e la prospettiva ambiziosa di aprirne 2500 nel resto del mondo tra franchising e diretti. Così la conoscono i mercati finanziari, che l'hanno premiata l'anno scorso nel settore Moda e Lusso per la sua strategia multibrand e il suo straordinario potenziale di crescita. Per i comuni mortali restano sempre due napoletanissime aziende che sono un vero fenomeno commerciale: Carpisa (borse, valigeria e accessori) e Yamamay (intimo e moda mare). Alle quali va aggiunto un terzo brand altrettanto significativo: Jaked, i costumi ipertecnologici indossati anche da Federica Pellegrini. 
 


C'erano una volta due famiglie di piazza Mercato, la storia potrebbe cominciare così. La prima, quella di papà Luciano Cimmino, lavora nel settore della biancheria intima e tocca il vertice del successo con il marchio Original Marines. L'altra, quella di papà Gennaro Carlino, è da decenni nel settore pelletteria e accessori con una fabbrica a Fuorigrotta. Passano gli anni, arriva la seconda generazione e due ragazzi diventano amici. Sono svegli e intraprendenti, Maurizio Carlino e Gianluigi Cimmino. Replicano le specialità di famiglia. Gianluigi ama la lingerie e nonostante i master alla Cornell continua a definirsi con una punta di snobismo un rappresentante di biancheria. Maurizio ha avuto incarichi importanti in varie aziende ma scherza: Noi Carlino siamo nati borsaioli.

Da sempre legati, quasi fratelli, stessa età, stesse vacanze in Sardegna, scuole private, la spontanea condivisione di tutto, una gavetta formativa molto seria. Maurizio e Gianluigi da subito dichiarano l'obiettivo comune: fare società insieme, fuori dal contesto familiare. Hanno entrambi 27 anni quando comincia la grande avventura. «I nostri padri ci hanno dato trasmesso solidi valori, un eccellente know-how e tanta fiducia. Ma niente soldi» racconta Maurizio. «Figli d'arte, volevamo fare di più, creare qualcosa di nostro. Abbiamo cominciato chiedendo un finanziamento. Ci guardavano strano, ci chiamavano incoscienti e sognatori. Ci è sempre piaciuto lavorare tanto e meglio degli altri, possibilmente divertendoci». Detta così, la formula sembra semplice. Comunque ha funzionato. Maurizio Carlino, oggi amministratore delegato di Carpisa, e Gianluigi Cimmino, stessa carica in Yamamay, dal 2001 hanno creato e portato avanti due aziende quasi gemelle in assoluta sintonia. Yamamay con sede a Gallarate, Carpisa all'Interporto di Nola sono un esempio unico sulla scena internazionale. In una decina d'anni la crescita è stata inarrestabile e parallela. Yamamay, seconda azienda italiana per l'intimo e il beachwear, oggi fattura 300 milioni di euro. Carpisa è leader nella valigeria e con i suoi vivaci colori e le idee innovative (la valigia personalizzata, l'assicurazione garantita con tutte le compagnie del mondo, le rotelle silenziose e asportabili) ha rivoluzionato il settore.

Il vero punto di forza, sostiene Carlino è stato l'aver intuito la centralità della famiglia. «Una famiglia fatta di due, ma che vive e lavora come un gruppo unico, in accordo quasi perfetto, tenuta assieme dall'equilibrio di due amici che sono più che fratelli». Per arrivare a questo, dice, «ciascuno ha messo la parte migliore di sé». Il resto lo ha fatto la saggia intuizione di una divisione scientifica delle competenze, la precoce managerializzazione delle aziende. Tra sorelle, fratelli e cognati, tutti gli incarichi sono stati equamente distribuiti. Raffaele Carlino è il creativo del gruppo. Poi ci sono Barbara Cimmino e mamma Carmelita, Luisa e Filomena Carlino, Francesco Pinto e Carlo Palmieri. Dopo dieci anni esatti, nel 2011, dal gruppo bifamiliare nasce la holding che fonde Kuvera SpA (proprietario di Carpisa), Inticom (proprietario di Yamamay) e Jaked Srl, con un 10% di Banca Intesa. Nel 2016 parte l'internazionalizzazione del brand. «Necessaria e indispensabile in una economia globale, dobbiamo conquistarci nuovi spazi, diversamente saranno gli altri a farlo» dice Gianluigi. 

Corteggiati invano dai grandi gruppi, a 47 anni i due soci tirano dritti per la loro strada, continuando a reinvestire nell'impresa e pronti a misurarsi in nuove sfide imprenditoriali.
Già fortemente presente negli Emirati e in Arabia Saudita, il gruppo punta a conquistare nuovi mercati soprattutto in Oriente. Come convincere i potenziali clienti alla filosofia Carpisa e Yamamay? «I nostri punti di forza sono due - dice Carlino Primo, l'ottimo rapporto qualità-prezzo. Secondo, l'innovazione tecnologica». La ricerca e l'investimento sui nuovi materiali hi-tech coinvolge tutti e tre i brand del gruppo. Carpisa ha presentato quest'anno il nuovo materiale brevettato Gotech dotato di grande resistenza agli urti. Yamamay ha lanciato il progetto Sculpt, intimo e costumi da bagno di un tessuto Sensitive made in Italy che offre leggerezza e traspirabilità, un piacevole effetto modellante, una rapida asciugatura e un'alta protezione dai raggi solari. Ultratecnologico per definizione il marchio Jaked, creato nel 2008, che con i suoi tessuti speciali ha scompaginato le multinazionali dell'abbigliamento sportivo. Nato come costume per nuotatori professionisti, fatto di materiale altamente performante e costruito con la termosaldatura, oggi Jacked ha anche una linea running, fitness e sportswear.

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