Napoli, vertice tra de Magistris e De Vincenti: «Dialoghiamo su Bagnoli»

Napoli, vertice tra de Magistris e De Vincenti: «Dialoghiamo su Bagnoli»
di Gerardo Ausiello
Martedì 23 Maggio 2017, 09:30 - Ultimo agg. 21 Marzo, 12:57
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 «Ci sono tutte le condizioni perché il Comune di Napoli torni nella cabina di regia». Ancora un appello a de Magistris. A lanciarlo è sempre De Vincenti, che da mesi sta lavorando senza sosta per tenere vivo il dialogo tra Palazzo San Giacomo e Palazzo Chigi, a lungo interrotto. Il terreno di confronto è su una delle questioni maggiormente spinose, la riqualificazione di Bagnoli. Le posizioni, un tempo a distanze siderali, sono oggi molto più vicine.

La conferma arriva dall’incontro che si è tenuto ieri in Prefettura tra sindaco e ministro della Coesione territoriale. Un faccia a faccia a tutto campo, durante il quale si è parlato naturalmente anche del nodo Bagnoli. A De Vincenti l’ex pm ha chiesto di utilizzare anche per la riconversione dell’area ex Italsider il metodo adottato in occasione del Patto per Napoli, quello dei tavoli istituzionali, che ha permesso di siglare l’accordo Comune-governo quando alla presidenza del Consiglio c’era ancora Renzi. E in effetti diversi passi sono stati compiuti in questa direzione. A partire dal vertice con le delegazioni di Comune, Regione e governo che si è tenuto in Prefettura a inizio febbraio. In quell’occasione de Magistris manifestò una significativa apertura nei confronti dell’esecutivo nazionale.

Una mano tesa che il sindaco ha confermato anche ieri: «È stato un incontro molto utile durante il quale abbiamo affrontato tutti i temi che attengono ai rapporti tra la città di Napoli e il governo», ha spiegato l’ex pm. Che ha poi aggiunto: «Stiamo operando con lo spirito, la tempistica e la cooperazione istituzionale giuste. Come ho detto più volte se si continua a lavorare in questa direzione, e da parte nostra non ci sono le ragioni per non continuare, porteremo a casa fatti di assoluto rilievo e senza precedenti per Napoli». D’accordo il ministro: «Effettivamente, incontro breve ma utile, su vari temi. Abbiamo parlato anche di Bagnoli e credo che, per ciò che stiamo facendo insieme, ci sia ormai la concreta possibilità di lavorare con il sindaco, nella prossima riunione della cabina di regia, ad un piano di rigenerazione condiviso».

Resta però da sciogliere un nodo, appunto quello della partecipazione del Comune alla cabina di regia. Poco prima del colloquio con de Magistris, De Vincenti - partecipando alla convention di apertura del Festival dello sviluppo sostenibile a Palazzo Reale - era tornato in pressing sul primo cittadino: «Tra fine giugno e inizio luglio ci sarà la prossima riunione della cabina di regia, stiamo aspettando i risultati delle caratterizzazioni, appena arrivano la convocherò. Mi auguro che anche il sindaco partecipi. Stiamo lavorando bene sulle bonifiche, abbiamo preparato un piano di rigenerazione urbana e ci siamo confrontati con la Regione e il Comune, credo sia ora di chiudere questa fase preparatoria, ci sono tutte le condizioni perché il Comune torni nella cabina».

Cosa farà de Magistris? Accoglierà l’invito del ministro o resterà sull’Aventino? Alla fine si potrebbe raggiungere un compromesso.
Sia il sindaco che l’esponente del governo Gentiloni hanno più volte lasciato intendere, infatti, che se c’è la volontà politica le difficoltà tecniche si superano. E allora se l’intesa su Bagnoli si raggiungerà al tavolo istituzionale chiesto da de Magistris, a quel punto il Comune non avrà grandi difficoltà a intervenire in cabina di regia dove verrebbero solo ratificate decisioni già assunte in precedenza. Una soluzione, questa, che potrebbe mettere tutti d’accordo consentendo di superare uno stallo che dura ormai da troppo tempo.


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