Valente, è guerra agli impresentabili E sceglie Viganoni

Valente, è guerra agli impresentabili E sceglie Viganoni
di Carlo Porcaro
Domenica 1 Maggio 2016, 11:03 - Ultimo agg. 11:08
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Una «Leopoldina» nel luogo simbolo della narrazione renziana, Bagnoli. «Il valore delle idee» è il nome scelto per sfruttare il format fiorentino nello storico Circolo dell'Ilva che affaccia sulla spiaggia che presto sarà restituita ai napoletani. Undici tavoli tematici con il claim ambizioso «Inizia il futuro, scriviamolo insieme». In questo scenario ieri mattina il candidato sindaco del centrosinistra Valeria Valente ha lanciato il programma di rilancio della città per «coniugare la bellezza con lo sviluppo».

L'aspirante primo cittadino è arrivata accompagnata da una volante della polizia proveniente da Cavalleggeri perché via Coroglio era occupata da un gruppo di contestatori dei centri sociali. Incurante della maxi-foto in fondo alla sala del circolo presieduto da Vittorio Attanasio che ritrae Antonio Bassolino ad un corteo con gli operai dell'Italsider, ha sottolineato: «Mi sento a casa mia. A questo luogo sono particolarmente legata, è una delle realtà associative più belle di Napoli: accoglie tanti bambini offrendogli alternative alla strada a prezzi popolari». Poi ha gettato lo sguardo al futuro: «Da qui parte il riscatto della città, con un modello da esportare a Napoli est e porto». Il chiodo fisso è il mare («Ce l'abbiamo davanti, ma dobbiamo constatare parafrasando il noto romanzo che troppo spesso non bagna Napoli: invece la città deve riappropiarsene») al punto da lasciarsi andare ad una promessa: «Possiamo creare 20mila posti di lavoro».

Non ha poi risparmiato frecciate ai competitor: «De Magistris si ripresenta con l'annuncio di voler fare la rivoluzione, ma a chiacchiere ha già rivoluzionato abbastanza la città. Lettieri? Vedo che si è dato al jogging, che gli si addice di più della corsa alla poltrona da sindaco». Valente ha voluto rassicurare gli iscritti al Circolo, che sarà interessato dalla trasformazione urbana: «Il commissario e il soggetto attuatore Invitalia vi chiederanno di spostarvi pro tempore per la bonifica: non so per quanto tempo, ma possono garantirvi che non vogliono imporre soluzioni».A tenere banco, nelle domande dei giornalisti a margine della piccola Leopolda, il tema della trasparenza sulle liste dopo il caso del presidente regionale Stefano Graziano indagato: «Noi non ci voltiamo dall'altra parte, Graziano si è sospeso dagli incarichi di partito: più di questo il Pd non può fare».

Ora la priorità è dare un segnale di svolta nella composizione delle liste alle comunali (come capolista della sua civica si candiderà il Rettore dell'Università l'Orientale, Lidia Viganoni) e alle Municipalità: su questo si è svolta, al suo comitato in piazza Bovio, l'ennesima riunione interpartitica fino a tarda serata. «Chiederemo casellari giudiziali per tutti, ci vogliono 50 euro per ottenerlo ma va fatto. Non avremo impresentabili: per questo chiediamo a tutti di monitorare le liste, anche con l'aiuto di Questura e Prefettura».

Ai contestatori ha replicato di «non aver paura di nessuno» annunciando la sua presenza al corteo del 1 maggio oggi in partenza dal teatro Trianon. «Chiediamo scusa ai tanti che non sono riusciti ad arrivare oggi. Noi li andremo a cercare, uno ad uno», ha twittato per commentare le proteste all'esterno del circolo. Quanto a «Il valore delle idee», i dieci tavoli più quello ad hoc dedicato all'infanzia, è stato improntato sul metodo dell'open space tecnology, partecipato dal basso.