Universiadi, Comune e Regione divisi all'ultimo vertice: tutti i poteri al governo

Universiadi, Comune e Regione divisi all'ultimo vertice: tutti i poteri al governo
di Fulvio Scarlata
Giovedì 12 Luglio 2018, 07:00 - Ultimo agg. 13 Luglio, 08:22
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Tocca a Luciano Garella la parola sul villaggio degli atleti: il soprintendente alle Belle Arti è stato invitato al vertice a Palazzo Chigi per esprimere la sua posizione sull'insediamento delle casette prefabbricate alla Mostra d'Oltremare. Un incontro definitivo, quello di oggi, da cui si uscirà solo con una decisione finale a cui è legato il destino delle Universiadi. I sottosegretari Giancarlo Giorgetti e Pina Castiello spingono per la nomina di un supercommissario. Si è in attesa della posizione del vicepremier Luigi Di Maio che, come la settimana scorsa, dovrebbe prendere parte alla cabina di regia.

Il 3 luglio dal primo vertice romano tra i protagonisti dell'organizzazione delle Universiadi e gli esponenti del nuovo governo, si era convenuto di rivedersi con un accordo generale, soprattutto sul villaggio degli atleti. Dopo dieci giorni si può dire che è stato tempo perso. Ognuno è rimasto sulle sue posizioni e non risultano neanche troppi sforzi per riallacciare il dialogo.
 
Il punto focale dello scontro è il villaggio dove ospitare 7200 atleti. Comune, Coni, commissario per le Universiadi e Fisu, federazione internazionale degli sport universitari, puntano sulle casette prefabbricate nella Mostra d'Oltremare. La Regione bolla il progetto come «devastante» per un'area monumentale interamente vincolata e rilancia l'idea di un villaggio olimpico sulle navi da crociera. L'Autorità anticorruzione non si esprime ufficialmente, ma filtra una qualche perplessità su un investimento così imponente sulla Mostra. Il governo con i sottosegretari leghisti è chiaro: non c'è tempo per fabbricare e impiantare i prefabbricati, bisogna ripiegare sulle navi.

Oggi alle 16,30 si ritrovano tutti faccia a faccia. I sottosegretari Giancarlo Giorgetti e Pina Castiello, Raffaele Cantone per l'Anac, Giovanni Malagò per il Coni, Oleg Matytsin per la Fisu, Vincenzo De Luca per la Regione con Fulvio Bonavitacola, Luigi de Magistris per il Comune con Attilio Auricchio, il commissario Luisa Latella, Lorenzo Lentini per il Cusi (comitato sport universitari italiano). E non dovrebbe mancare Luigi Di Maio.

È stato invitato all'incontro il soprintendente Garella la cui parola potrà risultare determinante per il progetto del villaggio olimpico alla Mostra d'Oltremare visti i vincoli che ricadono sull'area monumentale che inevitabilmente dovrà subire lavori e stress per impiantare i moduli abitativi. Sull'area di Fuorigrotta grava anche un altro problema: i prefabbricati costano tra i 50 e i 65 milioni, creando un buco di 30 milioni rispetto agli stanziamenti dalla Regione che Palazzo Santa Lucia, ostile al piano, non vuole certo coprire mentre il Comune non ha i fondi per intervenire e il governo non sembra disposto a finanziare l'evento napoletano.

Da scoprire la posizione di Di Maio. I sottosegretari leghisti Giorgetti e Castiello, infatti, nel cercare di dare un'accelerazione all'organizzazione delle Universiadi vogliono nominare un supercommissario che soppianti l'attuale prefetto Latella. Una scelta che si è manifestata già dallo scorso 3 luglio insieme con la bocciatura del villaggio alla Mostra. Questioni che hanno provocato la reazione del gruppo 5Stelle campano. I consiglieri regionali hanno inviato un loro dossier al vicepremier in cui sono riassunte tutte le accuse a De Luca e, invece, l'apprezzamento proprio del lavoro di Luisa Latella. È da verificare, perciò, la posizione di Di Maio, anche perché i 5Stelle non possono lasciare agli alleati-rivali della Lega l'intero piatto delle Universiadi napoletane.

I palazzi campani, intanto, restano in silenzio. Martedì scorso Vincenzo De Luca ha ribadito che, accanto alla Msc Lirica che ha già vinto l'appalto per ospitare gli atleti a inizio anno, c'è la disponibilità di una seconda nave da crociera Msc. «Se troviamo una terza nave - ha ribadito il presidente della Regione - l'intero villaggio si fa al porto». L'alternativa è un mix tra porto e un minivillaggio da duemila posti con le casette nel parcheggio della Mostra d'Oltremare in modo da venire incontro alla proposta del Comune. Questa soluzione, però, trova ostacoli nella Federazione internazionale, che chiede un uguale trattamento in materia di ospitalità per tutti i partecipanti a Napoli 2019. La Fisu, inoltre, è contraria alla richiesta del governo italiano di diminuire di mille unità gli atleti delle Universiadi del prossimo anno.
Torna a proporre come soluzione per il villaggio olimpico l'area ex Nato, Antonio Bassolino: «Bisogna evitare che salti l'appuntamento, ma l'area della Mostra è delicata e le navi si prestano a preoccupazioni. Bisognerebbe puntare sull'area ex Nato». Una ipotesi che fin dall'inizio è stata giudicata impraticabile per una serie di difficoltà.
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