Universiadi a Napoli, addio container: atleti nelle residenze universitarie di Fisciano e Pozzuoli

Universiadi a Napoli, addio container: atleti nelle residenze universitarie di Fisciano e Pozzuoli
di Fulvio Scarlata
Mercoledì 22 Agosto 2018, 08:30
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È la svolta il villaggio delle Universiadi. Abbandonato definitivamente qualsiasi insediamento di container nella Mostra d'Oltremare (escluso anche un minicampo nel parcheggio dell'area di Fuorigrotta), il piano per ospitare gli atleti si articola su tre punti: gli alberghi a Salerno e Caserta, due navi da crociera, una a Napoli e l'altra a Salerno, e le residenze universitarie a Fisciano e Pozzuoli. La novità è proprio nell'utilizzo dei 300 alloggi di via Rosini, nei pressi dell'Anfiteatro Flavio, a Pozzuoli. Intanto si tratta per le 114 case di via Brin di proprietà dell'Orientale.

Sembra chiuso uno dei tormentoni su cui si sono arenate le Universiadi da mesi: il villaggio degli atleti. Con il precedente commissario, Luisa Latella, si era progettato un insediamento di casette prefabbricate nella Mostra d'Oltremare. Il piano è stato poi rottamato, insieme con il defenestramento del prefetto Latella. Restava l'ipotesi di ospitare duemila ragazzi di Napoli 2019 nel parcheggio dell'area di Fuorigrotta. Con l'insediamento del nuovo commissario Gianluca Basile anche questa ipotesi è tramontata: si punta tutto sulle residenze universitarie.
 
Era già noto l'insediamento di 1700 atleti nel campus di Fisciano. A questi, ora, si aggiungono altri 500 partecipanti alla manifestazione che vengono spostati nelle residenze della Federico Secondo in via Carlo Rosini a Pozzuoli, con affaccio sull'Anfiteatro Flavio, a cinque minuti di distanza da Cumana e dalla linea 2 della Metropolitana. Intanto va avanti la trattativa tra l'Adisurc, l'organismo che ha preso il posto delle sette Adisu campane, con l'Orientale per l'utilizzo dei 114 alloggi di via Brin che sono già stati ispezionati e approvati dagli uomini della Fisu, la federazione internazionale sport universitari.

«C'è una contropartita nel mettere a disposizione le residenze universitarie - spiega il presidente dell'Adisurc, Domenico Apicella - che è la possibilità di accedere ai fondi delle Universiadi per ristrutturarle. Per i mesi di giugno e luglio 2019 le case non saranno disponibili per i nostri studenti che però riceveranno un ristoro economico o, in alternativa, c'è il nostro impegno a trovare una struttura alberghiera. Insomma, è un vantaggio per tutti essere coinvolti in Napoli 2019».

Come era già noto il centro del villaggio olimpico sarà il porto di Napoli con la Msc Lirica, 275 metri e 976 cabine per ospitare 2700 passeggeri (anche se per rispettare gli standard Fisu probabilmente gli atleti saranno molti di meno, intorno ai 2200-2300) con 4 ristoranti, 6 bar, 2 piscine, 2 vasche idromassaggio, una discoteca e la possibilità di praticare, a bordo, tennis, basket, pallavolo, fare jogging e usare la palestra con, in più, sauna, bagno turco, sale massaggi e, per i più esigenti, salone di bellezza e parrucchiere. Si aspetta solo il via libera dell'Anac per pubblicare un altro bando per la seconda nave da crociera. In questo caso ha già dato la sua disponibilità la Costa Crociere, con una nave da mille posti, da ormeggiare probabilmente nel porto di Salerno.

I numeri dell'assai frazionato villaggio degli atleti si completano con l'ospitalità alberghiera: 320 posti al Grand Hotel Salerno, e, a Caserta, 520 letti al Golden Tulip Plaza, 525 al Grand Hotel Vanvitelli e 380 al Novotel Caserta. La stazione marittima di Napoli diventa il fulcro dell'organizzazione delle Universiadi: lungo il molo sono previsti container, tutti con aria condizionata e bagni chimici, per le stanze mediche e gli uffici. Nell'edificio della Stazione marittima ci sarà invece l'area per gli accrediti, la zona per i servizi sanitari, la sala stampa, gli uffici per la sicurezza, potendo utilizzare il centro congressi per ogni esigenza. Con questo piano è superato lo scoglio dell'accoglienza per gli ottomila tra atleti e accompagnatori e i mille arbitri.
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