Terremoto giudiziario a Marano. L'ex sindaco Liccardo: «Ero della corrente avversa ai Cesaro e non li sostenni»

Terremoto giudiziario a Marano. L'ex sindaco Liccardo: «Ero della corrente avversa ai Cesaro e non li sostenni»
di Ferdinando Bocchetti
Sabato 20 Gennaio 2018, 16:25
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Amministratori, dirigenti comunali, vigili urbani e persino un medico del distretto sanitario locale. Nelle pagine dell'inchiesta sui favori chiesti e ottenuti in cambio dell'elezione di Armando Cesaro, figlio del parlamentare Lugi, spicca il nome dell'ex sindaco Angelo Liccardo, la cui giunta è stata sciolta un anno fa per infiltrazioni camorristiche. L'ex sindaco entrò, proprio nella primavera del 2015, nei mesi antecedenti alle elezioni, entrò in rotta di collisione con i referenti territoriali della famiglia Cesaro. Si crearono due fazioni contrapposte: quella che sosteneva Armando Cesaro e quella, guidata dall'allora sindaco, che supportava l'attuale assessore di Villaricca Francesco Guarino, all'epoca dei fatti in quota Martusciello. Liccardo è indagato per aver sollecitato un dirigente comunale a firmare di alcuni nulla osta per dipendenti dell'ente in procinto di passare alla Regione con un servizio di comandata temporanea. "Cado dalle nuvole - dice l'ex sindaco - tutti sanno che con i Cesaro non ho mai avuto buoni rapporti e che non li ho mai sostenuti politicamente. Io ero un sostenitore di Fulvio Martusciello. I fatti sono noti a tutti, tanto che la mia giunta entrò in crisi proprio perché non sostenemmo i Cesaro".
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