Tour di Salvini, niente tappa a Napoli:
sale la tensione con gli anti-leghisti

Tour di Salvini, niente tappa a Napoli: sale la tensione con gli anti-leghisti
di Carlo Porcaro
Martedì 20 Febbraio 2018, 10:57
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L'esito del voto in Campania il 4 marzo sarà decisivo per la formazione di una maggioranza parlamentare. Ne è convinto Silvio Berlusconi. Motivo per cui ieri mattina ha dato il via libera ufficiale ad una giornata tutta napoletana per venerdì prossimo. Qual è il programma? Al momento, dagli ambienti campani di Forza Italia, emerge soltanto la certezza di un comizio da tenersi al Teatro Augusteo alle 17,30: una struttura ampia, impegnativa e soprattutto nel centro cittadino anche se non presenta le dimensioni ben più grandi della Mostra d'Oltremare, location solitamente scelta per ospitare l'ex premier.

Poi ci sono alcune tappe ancora da confermare, che comportano difficoltà logistiche. Il leader azzurro vorrebbe tornare, infatti, ad Acerra per una visita al termovalorizzatore, da lui inaugurato in pompa magna ai tempi della Presidenza del Consiglio con Guido Bertolaso al suo fianco. Una presenza dal forte valore simbolico per Berlusconi che ci tiene a ricordare i suoi risultati al Governo sul fronte dell'emergenza rifiuti. Napoli nel cuore, si sa. «Terrò qui la prima riunione del Consiglio dei Ministri per varare le misure di rilancio del Mezzogiorno», ha annunciato al Mattino. Da verificare infine la fattibilità di una cena in un grande albergo sul lungomare in compagnia dei candidati se decidesse di restare a Napoli a dormire per ripartire il sabato mattina. Intanto, tra i candidati e i fan azzurri, è partito il tam-tam: tutti all'Augusteo venerdì pomeriggio per non fare brutte figure. Riempire un grande teatro di questi tempi non è affatto facile: è prevedibile, infatti, che da ogni provincia della regione ci si organizzerà per assistere all'evento.

In arrivo in Campania anche un alleato della coalizione di centrodestra a quattro gambe, quello più riottoso ad accordi, Matteo Salvini, sulla cui «ragionevolezza» però Berlusconi si è mostrato ottimista. Il segretario della Lega farà due tappe in regione domani 21 febbraio: la prima a Calvizzano, comune a Nord di Napoli, e la seconda a Caserta. Durante l'incontro con i cittadini e i simpatizzanti verrà illustrato il programma elettorale e presentati i candidati nei vari collegi. Nel dettaglio, a Calvizzano alle ore 18,30, nella Villa Holiday in via Martiri di Kindu incontrerà i vertici provinciali e i tesserati di Napoli insieme al candidato alla Camera dei Deputati nel collegio plurinominale Napoli Nord Biagio Sequino. A Caserta alle ore 20, al Cinema San Marco in corso Trieste, Salvini incontrerà i vertici regionali e provinciali, i candidati nei vari collegi plurinominali e uninominali e i cittadini insieme al segretario regionale della Lega Gianluca Cantalamessa, candidato alla Camera dei Deputati nel collegio uninominale di Torre del Greco. Niente capoluogo, quindi, per il numero uno della Lega ma solo località laterali.
 
Tra le ragioni del mancato arrivo a Napoli sicuramente anche quelle di sicurezza: come non ricordare gli scontri tra polizia ed esponenti del mondo antagonista fuori alla Mostra d'Oltremare dove si tenne un comizio blindatissimo. Il rischio di contestazioni da parte dei centri sociali è altissimo. Il clima di tensione a Caserta per l'arrivo si è già saggiato l'altro giorno. Nel corso della serata di venerdì, poco dopo l'orario di cena, dal comitato elettorale della Lega in corso Trieste è partita una telefonata alle forze dell'ordine per richiedere un intervento immediato. «Un gruppo di ragazzi è salito sulle panchine del totem posizionato all'esterno del comitato elettorale ed ha strappato i manifesti di Salvini per giocarci a palla o per calpestarli», ha spiegato Ciro Guerriero, membro del comitato elettorale della Lega. Nel Casertano, a dire il vero, l'aria già all'interno della compagine leghista non è delle migliori dopo le dimissioni dei dirigenti locali che non hanno digerito la candidatura ad Aversa dell'afragolese Pina Castiello. Questo è il personale politico campano su cui punta Salvini, perché tutti gli altri candidati in posizione eleggibile sono originari e residenti in province del Nord. Catapultati in Campania, sono stati messi nel mirino degli esclusi come Carlo Aveta (rimasto battitore libero) o Salvatore Ronghi, che ha optato per un sostegno a Fratelli d'Italia. Settimana cruciale, insomma, per il centrodestra. Gli appelli al voto finali verranno fatti da Milano, ma tra Napoli e Caserta si gioca una partita dal sapore nazionale.
 
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