«Fare l’insegnante è un privilegio», prof napoletano polemizza con Salvini. La Lega: «Non ha mai pronunciato quella frase»

«Fare l’insegnante è un privilegio», prof napoletano polemizza con Salvini. La Lega: «Non ha mai pronunciato quella frase»
di Attilio Iannuzzo
Giovedì 8 Febbraio 2018, 10:42 - Ultimo agg. 19:43
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Un insegnante napoletano, elencando il calvario a cui i candidati alla docenza sono sottoposti, ha voluto rispondere a una vecchia polemica attribuita a Matteo Salvini, in cui si parlava di privilegi per gli insegnanti che fanno tre mesi di vacanza all'anno. 

«Caro Salvini - scrive Luca, il professore napoletano - non ci sentivamo da qualche giorno e non mi sei mancato. Per niente. Io capisco che con l'istruzione non ci vai molto d'accordo, tu che non sei riuscito a laurearti per scarsa applicazione e che parli quindi di cose di cui sei poco a conoscenza. Allora lascia che il sottoscritto, un insegnante che per arrivare a conseguire un posto nella scuola ha dovuto sostenere circa 50 esami, e parlo di laurea triennale, laurea specialistica, abilitazione all'insegnamento, fare 10 anni di precariato in diverse regioni d'Italia e superare un concorso pubblico con oltre 10.000 candidati, dicevo, lascia che il sottoscritto ti istruisca un po': secondo la tua analisi, probabilmente basata su leggende metropolitane, tipo gli immigrati ci rubano il lavoro e prendono 30 euro al giorno, noi insegnanti saremmo dei privilegiati perché rispetto ai nostri colleghi europei facciamo 3 mesi di vacanze. Allora, intanto sarebbe opportuno stabilire che rispetto ai nostri colleghi europei, noi insegnanti italiani siamo pagati molto al di sotto della media. Molto meno rispetto ai colleghi di Germania, Spagna, Portogallo, Austria, Belgio, Finlandia e potrei continuare». E Conclude: «Dalla nostra prospettiva invece, noi non possiamo contare su di voi politici italiani, perché non siete competenti come quelli europei e di certo non lavorate di più di quelli europei, ma inspiegabilmente guadagnate molto di più. Fino al 60 per cento in più».

Dalla Lega, però, fanno sapere che la questione dei docenti privilegiati che fanno tre mesi di vacanze è in realtà una falsa notizia. «Non ho mai parlato delle ferie degli insegnanti - aveva detto Salvini in una recente intervista -.
Che l'Italia sia il Paese in cui la scuola garantisce tre mesi di vacanze consecutive, è un dato di fatto, ma ovviamente riferito agli studenti. Avevo partecipato a un incontro dal titolo "Riprendiamoci il lavoro". Le mie parole erano state: "Per la scuola siamo l'unico Paese che fa tre mesi di vacanze consecutive all'anno e se non ci sono i nonni, si resta fregati". Mi riferivo ai genitori che lavorano e d'estate non sanno a chi affidare i figli. Gli insegnanti non c'entrano. E' un problema segnalato da molte famiglie, per il quale vanno trovate soluzioni, non necessariamente legate a studio e strutture scolastiche
».
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