Openpolis, Cirielli e Russo i deputati campani più produttivi. Di Lello bravo ma escluso dal Parlamento

Openpolis, Cirielli e Russo i deputati campani più produttivi. Di Lello bravo ma escluso dal Parlamento
di Marco Esposito
Domenica 18 Febbraio 2018, 11:21
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Il deputato più produttivo della Campania è Edmondo Cirielli, di Fratelli d'Italia. Lo certifica il sito Openpolis nella classifica finale della legislatura.

Openpolis da molti anni mette sotto osservazione il lavoro dei parlamentari ma le prime classifiche, basate in sostanza sulla presenza alle votazioni, prestavano il fianco alla critica di valutare solo un aspetto - importante ma non decisivo - dell'attività di un deputato o di un senatore. E così nel corso della legislatura 2013-2018 Openpolis ha perfezionato - dopo un confronto con gli stessi parlamentari - un sistema a punteggi che va da un minimo di 0,001 punti per la semplice presenza al voto a un massimo di 40 punti per un disegno di legge presentato dal parlamentare ed approvato da entrambe le Camere. I deputati campani di peso nazionale sono tutti in posizione senza infamia e senza lode, con la parziale eccezione di Luigi Di Maio al posto 239. Mara Carfagna è a metà classifica a al numero 326 su 630. Roberto Fico è in posizione 384 su 630; Nunzia De Girolamo 417; Giuseppe De Mita 480; Valeria Valente 490; Anna Maria Carloni al numero 500; Leonardo Impegno nonostante le battaglie sulle assicurazioni è al 528° posto.

I deputati che hanno conseguito almeno 400 punti (l'equivalente di dieci proposte di legge arrivate al traguardo dell'approvazione) in Italia sono 100 su 630 e fra questi i campani non sono tantissimi: cinque, la metà rispetto al peso demografico del territorio. Oltre a Cirielli che svetta su tutti, seguono Paolo Russo (Forza Italia), Arturo Scotto (Liberi e Uguali), Carlo Sibilia e Luigi Gallo (entrambi dei Cinquestelle). I cinque sono tutti ricandidati nelle elezioni del 4 marzo per una conferma alla Camera, chi accettando la sfida del collegio uninominale, chi nella posizione meno scomoda di capolista del listino proporzionale.
 
Ma l'indice di produttività non sempre garantisce la ricandidatura. I dieci deputati campani che seguono in classifica, tutti in posizioni dignitose con un punteggio fra 230 e 380, sono stati ricandidati solo in quattro casi su dieci. E per uno di loro, il deputato Enzo Amendola del Pd, la posizione nel listino è piuttosto scomoda visto che è solo al terzo posto al Senato nel collegio plurinominale Campania 3 (Portici-Sapri), dietro Gianni Pittella (che però potrebbe spuntarla nel suo collegio uninominale in Basilicata) e Angelica Saggese. Ricandidatura con possibilità di elezione per Gennaro Migliore (Pd), Salvatore Micillo (M5S) e ovviamente per Luigi Di Maio, candidato premier per i Cinque Stelle.

I deputati campani capaci e non ricandidati sono sei, il migliore dei quali per produttività è Angelo Rughetti, del Pd, il quale però nel 2013 era un paracadutato da altri territori in Campania, utilizzando le liste lunghe e bloccate del Porcellum. Segue Marco Di Lello, forte di 330 punti ma escluso dalla lista del Pd per un veto personale del segretario Matteo Renzi. Niente candidatura, sempre nel Pd, anche per Khalid Chaouki. Due invece le deputate di qualità del M5S senza ricandidatura: Silvia Giordano e Vega Colonnese. Entrambe per ragioni personali hanno deciso di fare una scelta stile Alessandro Di Battista.

Ma se una buona produttività non è garanzia di ricandidatura, nemmeno una scarsa anzi scarsissima produttività porta necessariamente all'esclusione. Per trovare i primi cinque deputati campani, si è detto, bisogna scorrere ben cento posizioni, ma per trovare i cinque peggiori è sufficiente scorrere le ultime trenta. Il deputato campano meno efficace di tutti per risultati raggiunti è Gianfranco Rotondi, di Forza Italia, che in cinque anni ha realizzato appena 29 punti, cioè ventidue volte meno del collega di partito Russo. Molto male anche Antonio Cuomo e Giovanni Palladino per il Pd, nonché Luigi Cesaro ancora per Forza Italia e Michele Ragosta per Liberi e Uguali. A sorpresa, però, ben due di questi deputati improduttivi saranno ricandidati. Luigi Cesaro dopo l'esperienza non proprio brillante a Montecitorio è candidato capolista al Senato nel collegio plurinominale Campania 3, posizione che per un partito come Forza Italia equivale alla elezione certa. Ricandidatura, ma in posizione meno comoda, anche per Palladino, che è nella lista proporzionale del Pd a Napoli città, in terza posizione dopo Paolo Siani e Stefania Covello.
 
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