Studenti napoletani a Boston:
«Così il sogno è diventato realtà»

Studenti napoletani a Boston: «Così il sogno è diventato realtà»
Mercoledì 14 Novembre 2018, 11:13 - Ultimo agg. 19:50
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Non sarà più soltanto un sogno la missione a Boston del team di studenti programmatori dell'Istituto Tecnico Industriale Augusto Righi di Napoli. Mauro D'Alò, Davide Di Pierro e Luigi Picarella a gennaio andranno a Boston con i loro docenti di matematica e informatica, Salvatore Pelella e Ciro Melcarne, per giocarsi la vittoria dell'High School Tournament della «Zero Robotics», la competizione internazionale di programmazione di robotica aerospaziale ideata dal MIT, il Massachusetts Institute of Technology, in collaborazione con la Nasa.

«Già 24 ore dopo l'appello degli studenti nel corso del Sabato delle Idee, dedicato alla rivoluzione della robotica, siamo stati sommersi da una straordinaria gara di solidarietà per finanziare la loro missione internazionale». Così Marco Salvatore, lo scienziato fondatore del Sabato delle Idee, il pensatoio progettuale che ha messo in rete negli ultimi dieci anni alcune delle eccellenze scientifiche, accademiche e culturali del Mezzogiorno, annuncia, insieme con Vittoria Rinaldi, dirigente dell'Istituto Righi, la soluzione a lieto fine di una storia che negli ultimi giorni aveva fatto il giro del web.

«Da Napoli ad Atlanta c'è stata un'incredibile risposta di tantissime aziende all'appello dei nostri studenti - racconta la preside Rinaldi - una reazione che dimostra quanto sia importante accendere i riflettori sulle tante eccellenze sommerse all'interno delle scuole del nostro Paese perché per fortuna le imprese pronte ad investire sul merito ci sono»

Tra i tanti interventi, spicca quello del presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati, che già ieri aveva scritto una lettera al prefetto di Napoli, Carmela Pagano, e al generale Vittorio Tomasone, a capo del Comando interregionale Ogaden, per dare corso alla propria iniziativa.
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