«Mi diede 10mila euro»: pentito accusa Cesaro

«Mi diede 10mila euro»: pentito accusa Cesaro
di Mary Liguori
Giovedì 25 Maggio 2017, 08:47 - Ultimo agg. 10:20
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Glissa il procuratore aggiunto della Dda, Giuseppe Borrelli, sulla domanda se il parlamentare Luigi Cesaro sia indagato nell’inchiesta «Prisma» che da ieri tiene in carcere due dei suoi tre fratelli. «Non possiamo rispondere - ha detto Borrelli - perché siamo abituati a parlare con gli atti giudiziari». E agli atti dell’indagine è riportata una serie di contributi che riguardano l’onorevole di Sant’Antimo per il quale c’è stata, di recente, l’archiviazione per l’inchiesta sul Pip Lusciano che vede coinvolti entrambi i suoi fratelli.
 


Luigi Cesaro, dal canto suo, attraverso l’avvocato Vincenzo Maiello, ha affermato di «non sapere nulla della conferenza stampa né di quanto si è detto in essa». «Resto esterrefatto - ha aggiunto - di fronte alle ipotesi di un mio coinvolgimento e continuo a riporre la mia fiducia nella capacità del sistema giudiziario di sottoporre a verifica qualsiasi accusa». Quanto ai fratelli, «provo amarezza - ha affermato - nel constatare come, da persone storicamente vittime delle angustie di territori difficili, si passi a contestazioni di collusione. Al danno si aggiunge la beffa. Sanno bene, le forze dell’ordine, dei numerosi episodi di tentata estorsione tutti prontamente denunciati. Ora la parola spetta alle istituzioni giudiziarie di garanzia».

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