«Quelle previste dalla legge della Regione Campania sono norme di una gravità inaudita - proseguono gli ecologisti - che produrranno effetti nefasti sul territorio stimolando nuovo abusivismo e determinando la resa della regione Campania al cemento abusivo. Non è superfluo ricordare che in Campania il ciclo del cemento illegale è sotto controllo della Camorra ed è motivo di profonda tristezza e delusione constatare che il centrosinistra superi il centrodestra nelle politiche pro abusivismo edilizio approvando provvedimenti che nemmeno Berlusconi aveva osato proporre.»
«La Campania è una Regione - continuano gli esponenti dei Verdi - profondamente aggredita e violentata dal cemento illegale ed aree protette, come il parco del Vesuvio, zone costiere e aree vincolate non sono state risparmiate dall'abusivismo.
Gli incendi di questi giorni dimostrano invece di quanto rigore e legalità ha bisogno la Campania e vigileremo perché una delle nostre preoccupazioni è che la criminalità possa edificare abusivamente nelle aree distrutte dal fuoco.» «La storia dei Verdi e i valori che abbiamo il dovere di tutelare - concludono Bonelli, Zanella. Turroni e Ripamonti - ci inducono ad essere determinati nel dare battaglia a questo scandaloso provvedimento che è una vera e propria sanatoria strisciante e dopo il ricorso al governo impugneremo, una volta approvata, la delibera di attuazione della legge presso gli organi giurisdizionali competenti.»