Napoli, Dema senza numero legale: sciolta seduta Consiglio comunale

Napoli, Dema senza numero legale: sciolta seduta Consiglio comunale
Lunedì 22 Ottobre 2018, 14:05 - Ultimo agg. 16:28
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È stata sciolta anticipatamente causa mancanza del numero legale la seduta monotematica del Consiglio comunale di Napoli dedicata al tema del traffico e della mobilità cittadina. La seduta si è aperta con la presenza di 29 consiglieri e con la relazione dell'assessore ai Trasporti del Comune di Napoli, Mario Calabrese. Dopo l'intervento di diversi consiglieri di maggioranza e opposizione, tra i quali Matteo Brambilla del Movimento 5 Stelle, Marco Nonno di Fratelli d'Italia, Mario Coppeto di Napoli in Comune a Sinistra e Rosario Andreozzi del gruppo Dema, il consigliere del Partito democratico Diego Venanzoni, ha richiesto la verifica del numero legale che ha attestato la presenza in aula di 18 consiglieri su 41. Il presidente del Consiglio comunale, Sandro Fucito, ha quindi sciolto la seduta.

 

«La maggioranza non esiste più. Abbiate il coraggio di votare la sfiducia e restituite a Napoli il suo futuro», ha detto Nonno, nel suo intervento in Consiglio comunale. Secondo il consigliere comunale di Fratelli d'Italia, la maggioranza ha al suo interno problemi e frizioni a causa dell'annunciato rimpasto di giunta. «La vostra dialettica politica - ha aggiunto - è vergognosa per le istituzioni. Vi siete concentrati esclusivamente sulle poltrone e non sui problemi della città che è allo sbando».

Sulla stessa lunghezza d'onda l'intervento di Brambilla, che ha puntato il dito contro l'assenza del sindaco de Magistris. «Se il sindaco avesse avuto impegni istituzionali e improcrastinabili avrebbe dovuto inviare una comunicazione alla conferenza dei capigruppo e chiedere il rinvio. Ma gli impegni che oggi lo tengono lontano dall'aula non sono né istituzionali né improcrastinabili. Qui oggi - ha proseguito - si dovrebbe discutere di mobilità e trasporti temi rispetto ai quali siamo al limite della rivolta civile». Concorde il consigliere di Fratelli d'Italia, Andrea Santoro, «oggi il sindaco sarebbe dovuto venire qui non solo per seguire i lavori del Consiglio ma anche per spiegare un rimpasto di cui apprendiamo dalla stampa. Questa amministrazione - ha concluso - continua a delegittimazione il ruolo del Consiglio comunale».
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