Un percorso che - come sottolineato - va nel solco delle operazioni già realizzate a Gianturco e a Barra. «Per la prima volta nella storia della nostra città - ha affermato il sindaco - noi abbiamo messo in campo un lavoro molto importante, strutturale con tutte le altre istituzioni e la comunità rom perché non accettiamo né la tesi degli sgomberi coatti, forzosi di chi non vuole l'inclusione né possiamo tollerare baraccopoli e situazioni in cui si vive tra i rifiuti e in cui la dignità delle persone è mortificata».
In riferimento all'incendio, il sindaco ha evidenziato che ha causato «danni ambientali molto gravi, danni materiali con la distruzione di circa venti mezzi Asia e ha portato - ha concluso - all'esigenza immediata di garantire la tutela della salute e trasferire provvisoriamente i rom in luoghi subito disponibili».