Lo ha detto Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania, commentando la firma del protocollo d'intesa con il ministero della funzione pubblica sulle assunzioni con concorsi regionali di 60.000 dipendenti pubblici nei prossimi anni, sostituendo coloro che andranno in pensione. De Luca ha ricordato il suo piano per duecentomila assunzioni di giovani nella pubblica amministrazione nel Sud Italia che all'epoca venne criticata da alcuni esponenti del governo Renzi. «Faremo - ha detto De Luca - un prima una ricognizione tu tutto il pubblico impiego che riguarda la regione e vedremo quali sono i profili professionali di cui c'è bisogno, dopo avvieremo procedure di selezione su base regionale. Daremo prima delle borse di studio ai giovani che decidono di impegnarsi nella pubblica amministrazione e poi verranno stabilizzati. Mi pare un grande progetto Per ringiovanire la pubblica amministrazione, accrescere l'efficienza e dare una prospettiva di lavoro e non di assistenza ai giovani della Campania».
«L'idea di studiare il fabisogno di figure profesisonali - ha detto De Luca - consente passaggio selettivo, se va in pensione un usciere non è obbligatorio prendere un usciere, magari prendi economista o un informatico. Sono pienamente soddisfatto e penso che possiamo aprire anche un dialogo con le università per orientare gli studenti verso quelle figure più richieste dalle p.a.».
«Grande dibattito ideologico sull'ambientalismo.
Silenzio sull'unica proposta capace di sradicare l'abusivismo avanzata dalla Regione Campania. Cialtroneria. Il nostro disegno di legge oggi è stato approvato in Giunta e trasmesso al Consiglio Regionale, quindi lo presenteremo alle Camere». ha poi scritto su Facebook il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca.