Napoli, approvato all'alba il bilancio dopo la maratona notturna di 20 ore

Napoli, approvato all'alba il bilancio dopo la maratona notturna di 20 ore
Martedì 24 Aprile 2018, 07:06 - Ultimo agg. 20:14
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Il Consiglio comunale di Napoli ha approvato il bilancio di previsione 2018. Il sì al provvedimento è arrivato al termine di una seduta durata oltre venti ore. Il testo è stato approvato con il voto contrario dei consiglieri Guangi (Fi), Moretto (Prima Napoli), Nonno (Fdi) e Brambilla (M5S). Revocata la seduta in calendario per oggi.

Alla manovra di bilancio sono stati presentati 1914 tra ordini del giorno, mozioni ed emendamenti. Il dibattito, lungo e articolato, è stato interrotto due volte dalla richiesta di verifica del numero legale. In entrambi i casi la maggioranza ha tenuto. Prima del voto sul testo complessivo, sono stati approvati 15 ordini del giorno presentati dal Pd, 10 a firma Forza Italia, 7 del Gruppo misto e 6 di esponenti di maggioranza. Tre invece gli emendamenti di natura tecnica alla manovra presentati dalla presidente della Commissione Bilancio, Mirra, passati a maggioranza. Sì anche a un emendamento presentato dalla maggioranza che, per garantire il finanziamento dei debiti fuori bilancio novembre-dicembre 2017, iscrive nel bilancio 2018 la somma di 16.880.000 euro derivanti da maggiori entrate e minori spese individuate a seguito di una verifica della disponibilità effettuata dai dirigenti.

Duro il commento del consigliere Nonno (Fdi) che ha definito questo emendamento «una vera e propria variazione di bilancio» mentre il consigliere Moretto ha richiesto il parere del vicesegretario generale che ha confermato la natura emendativa del documento su cui non è obbligatorio il parere dei revisori dei conti. L'emendamento è stato approvato a maggioranza. Precedentemente al dibattito sul bilancio, l'aula aveva affrontato il Dup (Documento unico di programmazione). Il testo è passato a maggioranza con il voto contrario di tutte le forze di opposizione.
 

«È un bilancio severo perché le regole imposte dal Parlamento sono severe, ma è anche un bilancio che salva la qualità e la quantità dei servizi che già erogavamo nel 2017 in un altro contesto», il commento dell'assessore al Bilancio del Comune di Napoli, Enrico Panini. «Ora lo dobbiamo attuare - ha aggiunto - ma soprattutto deve cominciare un'interlocuzione con le forze parlamentari e con il futuro governo perché riteniamo che il tema degli enti locali tutti, e di quelli in predissesto, debba ritornare al centro dell'agenda politica perché non si può vivere solo di tagli e di costi ulteriori per la popolazione».

Rispetto al tema del debito che pesa sulle casse di alcuni Comuni italiani tra cui quello di Napoli, l'esponente della Giunta de Magistris ha evidenziato che «per una serie di commissariamenti degli anni passati, ora gli enti si trovano a dover far pagare somme consistenti che non competono alle attuali amministrazioni. È un tema serio, tecnico e politico - ha concluso -. I territori hanno bisogno di respirare e il nostro impegno per Napoli è proprio questo: darle un respiro nuovo».
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