Caos Pd, viaggio nei seggi dove regna l'incertezza

Caos Pd, viaggio nei seggi dove regna l'incertezza
di Valerio Esca
Domenica 12 Novembre 2017, 12:49 - Ultimo agg. 16:12
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Regna l’indecisione, l’improvvisazione, il caos più totale sul voto per il congresso provinciale del Pd. Nulla di nuovo sotto al sole democrat. Voto sì, voto no. Le voci si rincorrono e intanto gli iscritti si recano ai seggi. Ci sono quelli che hanno aspettato ore, per poi alzare bandiera bianca e fare retromarcia verso casa. Altri che hanno espresso il loro voto non essendo a conoscenza del rinvio imposto ieri sera dal garante del congresso provinciale Losacco.
 

 

Insomma, una bagarre senza precedenti. Si inseguono le note, le smentite e le contro smentite. Alle 12,34 nella sede di Santa Brigida ci sono ancora seggi, come quello di Chiaia e San Ferdinando, che aspettano di costituirsi. Ci sono i garanti, ma non i presidenti e intanto le persone hanno già votato. 
 

Dei tre candidati in corsa, Tommaso Ederoclite - iscritto nella platea di Frattamaggiore - ha chiesto la migrazione stamattina e ha votato al seggio di Chiaia, nella sede del partito regionale. Massimo Costa, invece, ha trovato il seggio del Vomero chiuso e pare sia intenzionato a votare altrove. Oddati, ovviamente, non voterà, visto che considera il voto illegittimo.

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