Salvini a Napoli. Caldoro: «Venga
ma la sua proposta non serve al Sud»

Salvini a Napoli. Caldoro: «Venga ma la sua proposta non serve al Sud»
Venerdì 10 Marzo 2017, 14:11
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« Napoli, per sua tradizione, è una città democratica, soprattutto è una città che sa ascoltare. Sono da condannare le proteste dei centri sociali che vogliono impedire a Salvini di parlare. Questo atteggiamento non è nella grande tradizione democratica della nostra città». Così Stefano Caldoro, capo della opposizione di centrodestra in Consiglio Regionale della Campania in un video su Facebook.


«È bene che le distanze le prendano tutti, anche il sindaco. Si può poi contestare, anche duramente, quanto sostiene Salvini, noi non condividiamo le sue posizioni. Non per principio, ma Salvini è Lega Nord. Salvini difende il Nord e lo sa fare anche bene. Come bene governano due presidenti come Zaia e Maroni. Sono bravi ma - sottolinea Caldoro - prendono le risorse che dovrebbero essere date al sud». «Fanno ovviamente gli interessi dei loro cittadini ed è allora poco credibile Salvini al Sud. Può anche dire delle cose giuste, e le dice quando ricorda che in alcuni appuntamenti il Sud non è stato in grado di vincere le proprie battaglie, ma non c'è dubbio che lui rappresenta un'altra storia. È bene che continui a fare politica al Nord, continui a prendere consensi al Nord, al Sud non ha proprio ragioni, c'è una contraddizione».


«Che farà? - si chiede ancora Caldoro nel video - toglierà risorse al Nord per darle al Sud? Nessun napoletano, nessun cittadino del Sud può mai credere a questa bugia. Lui tenterà sempre di difendere gli interessi del settentrione».


«È evidente - aggiunge - che non ha senso parlare di odio verso il Sud, di contrasti, di proteste, di striscioni, guardiamo invece alle cose concrete. Il Sud ha meno risorse: sanità, asili nido, sociale. Il cittadino è trattato male rispetto a quello del Nord. La Costituzione dice che tutti dobbiamo avere gli stessi diritti. Ma questo non avviene, perché l'asse di potere della Lega e del Partito Democratico del Nord, soprattutto negli ultimi 15 anni, ha mantenuto le risorse lì, lasciando il resto del Paese ad avere maggiori difficoltà».


«Però abbiamo la possibilità di cambiare le cose.
Quando ero presidente sono riuscito ad inserire delle norme, nel Patto della Salute, che riguardano la distribuzione delle risorse, da garantire in maniera equilibrata in tutto il territorio nazionale. Sono leggi ma bisogna concretizzare gli atti conseguenti, i decreti attuativi, insomma bisogna lavorare. La mia parte l'ho fatta, oggi vedo invece che c'è una debolezza dei rappresentanti politici del Sud che protestano, parlano di odio e di scontri ma nella sostanza non fanno nulla e la situazione peggiora. Bisogna invertire la rotta». «Quindi - conclude - facciamo parlare Salvini ma poi con gentilezza diciamo: sei bravo a fare il rappresentate del Nord, rimani allora lì. Noi facciamo qui le attività necessarie per riequilibrare risorse e diritti».
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