Non solo Lega e Forza Italia, Montemarano raduna gli ex cosentiniani

Non solo Lega e Forza Italia, Montemarano raduna gli ex cosentiniani
di Adolfo Pappalardo
Martedì 11 Dicembre 2018, 11:00
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Un fiorire di nuovi gruppi come non si era mai visto da queste parti. Stretto da De Luca e un leghismo incalzante, il centrodestra prova a riorganizzarsi come se le Regionali 2020 fossero a un tiro di schioppo. Riunioni, più o meno riservate, nuovi gruppi politici e, ovviamente, riposizionamenti. Tra Altra Campania che raggruppa i consiglieri regionali Mocerino, Zinzi, l'ex Salvatore e Antonio Fasolino; l'ex parlamentare Michele Pisacane che dopo un giro di valzer nel centrosinistra con Tabacci ha abbracciato il progetto politico Idea dell'ex ministro berlusconiano Gaetano Quagliariello e il consigliere regionale Michele Gambino accasatosi invece con Destinazione Italia, soggetto politico fondato dall'ex governatore pugliese Raffaele Fitto. Non solo. Perché negli ultimi giorni non sono passate inosservate una serie di riunioni presso lo studio al centro direzionale dell'ex potentissimo assessore regionale alla sanità delle giunte Bassolino: da Angelo Montemerano si sono più volte visti gli ex parlamentari cosentiniani Enzo D'Anna, Antonio Milo, Pietro Langella e l'ex deputato democrat Tonino Cuomo. Anche quest'ultimi desiderosi di un gruppo che si traduca in una lista per le prossime elezioni. Ma voltando la faccia all'attuale governatore che hanno più o meno sponsorizzato nel 2015 per riposizionarsi verso il centrodestra.
 
Archiviato il meeting ischitano di ottobre saltato per il maltempo, Forza Italia scalda i motori per questo fine settimana in previsione degli stati generali del Mezzogiorno in calendario a Napoli a metà gennaio. Il partito campano di Berlusconi ufficialmente lavora per le Europee di primavera ma il vero obiettivo rimangono le Regionali. Fi è incalzato e cannibalizzato dalla Lega di Salvini e tenta di uscire dall'angolo. Per questo domenica prossima ha organizzato un meeting aperto con sindaci, parlamentari e consiglieri regionali. Ma con un format inedito: i dirigenti di partito saranno in platea mentre sul palco saliranno semplici cittadini. Dal disabile all'imprenditore, dallo studente al singolo professionista, dal medico a chi è impegnato nel volontariato. Una campagna di ascolto al contrario per preparare i temi della campagna elettorale e riprendere il filo del discorso con la gente comune. «Una formula innovativa - sottolinea il Coordinamento regionale di Forza Italia - il modo più serio, concreto e senza mediazioni, per comprendere realmente, con i veri protagonisti della vita economica e sociale della nostra regione, quale Campania potremo costruire insieme e realizzare intanto una piattaforma di proposte da portare all'attenzione dell'appuntamento di metà gennaio 2019 con gli Stati Generali». «Stavolta ascoltiamo noi», dice il capogruppo Fi in Regione Armando Cesaro rimarcando «la scelta di invitare persone non schierate politicamente». Sempre il fine settimana, sabato e domenica, la leader di Fdi Giorgia Meloni battezza a Napoli il congresso fondativo di Sud Protagonista, una sorta di Lega del Mezzogiorno che mira a Europee e Regionali. Tra i presenti, oltre alla Meloni, Raffaele Fitto, Clemente Mastella, Renata Polverini e Stefano Caldoro. «Un'occasione per fare il punto su ciò che serve al Mezzogiorno», spiega il segretario di Sud protagonista Salvatore Ronghi.

Un po' riposizionamento e un po' allargamento: la galassia di centrodestra è assai movimentista in queste ultime settimane. Con l'obiettivo di misurarsi alle Europee ma in vista delle regionali. Tutti convinti che la bolla leghista sia destinata a sgonfiarsi e, quindi, è necessario non farsi trovare impreparati. Vedremo. A livello nazionale Berlusconi ha dato il via alla campagna di allargamento con l'operazione «L'Altra Italia», che comprenderà il logo del partito con il tricolore del '94 ma anche il simbolo del Ppe. Un modo per portare verso Fi tutto un mondo di moderati che non si riconosce con la Lega di Salvini e del Pd a trazione renziana. Regista dell'operazione è Antonio Tajani che conta di raggruppare l'Udc, il gruppo di Fitto in Puglia, i riformisti di Stefano Parisi e Stefano Caldoro. Con quest'ultimo che ha declinato l'operazione all'ombra del Vesuvio con «L'altra Campania» a cui hanno aderito il consigliere centrista Carmine Mocerino e il collega ex Fi Giampiero Zinzi oltre a Gennaro Salvatore e Antonio Fasolino del nuovo Psi. Il traguardo, dopo le Europee, è diventare una lista per le prossime regionali. Operazione simile ai fittiani e al gruppo di Quagliariello qui in Campania che contano di far accasare consiglieri regionali in cerca di una ricandidatura come Michele Schiano o Pasquale Sommese. Senza contare un gruppo di player navigati come Montemarano ed Enzo D'Anna che pure hanno l'ambizione di misurarsi con una propria civica alle Regionali 2020. Con il centrodestra molto probabilmente. Ma non è detto.
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