Destra contro parroci di Pomigliano:
«Voi non siete la nostra Chiesa»

Destra contro parroci di Pomigliano: «Voi non siete la nostra Chiesa»
di Pino Neri
Domenica 25 Febbraio 2018, 11:26 - Ultimo agg. 26 Febbraio, 10:40
1 Minuto di Lettura
Pomigliano. Il manifesto affisso sui muri di tutta la città ritrae don Peppino Gambardella, parroco della chiesa madre di San Felice in Pincis, e il suo vice, don Mimmo Iervolino, alla convention elettorale di Luigi Di Maio tenuta nel palazzetto dello sport di Pomigliano, la settimana scorsa. Nella foto i due parroci tengono un cartello con la scritta "Di Maio Presidente". E sul manifesto, recante nella parte inferiore i simboli di Forza Italia, Lega, Fratelli d'Italia e Noi con l'Italia, campeggia una scritta più che polemica: "Ma questa non è la nostra Chiesa...". Dunque, gli attacchi politici più duri non risparmiano nemmeno i preti a una settimana dalle elezioni politiche nel collegio uninominale più significativo del Paese, dove Silvio Berlusconi ha inviato Vittorio Sgarbi a contrastare la candidatura del pomiglianese doc e leader pentastellato Di Maio. Da tempo don Peppino Gambardella, chiamato da tutti, qui, il "prete operaio", per le sue battaglie in difesa delle fabbriche e del lavoro,  è accusato dal centrodestra, al potere da otto anni di fila in municipio, di simpatizzare per il Movimento Cinque Stelle. Spesso in questi ultimi anni don Peppino ha subito attacchi anche più velenosi e subdoli ma lui non ha mai risposto ai veleni e al tentativo costante di gettargli fango addosso.                            
© RIPRODUZIONE RISERVATA