M5S, il caso Vitiello, Esposito (Pd): «Candidato ​in cambio di assistenza legale?». Lui: «Parole farneticanti»

M5S, il caso Vitiello, Esposito (Pd): «Candidato in cambio di assistenza legale?». Lui: «Parole farneticanti»
Martedì 20 Febbraio 2018, 17:17 - Ultimo agg. 20:54
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«Candidatura al parlamento in cambio di assistenza legale per il braccio destro di Luigi Di Maio, Dario De Falco? È questo il dubbio che emerge nella vicenda che riguarda il candidato M5s a Napoli Catello Vitiello, avvocato e aderente alla massoneria che i cinquestelle dicono di voler escludere e addirittura denunciare e che invece non soltanto resta in lista ma risulta pure lavorare per il più stretto collaboratore di Di Maio». Lo afferma il senatore del Pd Stefano Esposito, che aggiunge: «De Falco sostiene di aver conosciuto Vitiello in occasione della presentazione delle liste e di aver chiesto a lui in quell'occasione assistenza legale per la sua causa. 'Non avendo il tempo per recarmi dal mio avvocato di fiducia, ho rilasciato all'avvocato Vitiello il mandato per proporre urgente opposizionè, ha dichiarato De Falco. Come se si possa credere a una barzelletta del genere: per mancanza di tempo, uno sceglie il primo avvocato che incontra. Le doppie verità di Di Maio e dei suoi collaboratori sono una costante di questa campagna elettorale, da rimborsopoli ai candidati impresentabili che restano tutti in lista. Ora Di Maio dirà di voler espellere anche Dario De Falco, uno dei tre fedelissimi che gestisce il suo comitato elettorale?», conclude Esposito.

Non tarda ad arrivare la risposta di Vitiello: 
«Le farneticanti dichiarazioni del deputato del Pd Stefano Esposito in merito alla mia candidatura danno il senso del momento di difficoltà in cui versa il loro partito.
Arrivare a sostenere che io sia candidato per aver prestato la difesa legale in un processo per diffamazione rende il senso del distacco dalla realtà che i Democrat stanno vivendo in queste ore. La vicenda è stata già da me chiarita. Il Pd, invece di occuparsi di questioni legate alle altrui candidature, risponda nel merito alle loro serie problematiche interne. Resta tutto molto grottesco perché si continua a parlare dei contenitori e non dei contenuti
».
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