M5S Campania: «Dopo 20 anni il sistema Cesaro si sta sgretolando»

Sabato 20 Gennaio 2018, 16:23
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«Rivelatosi quasi perfetto per un ventennio, il sistema Cesaro è oramai a un passo dallo sgretolarsi del tutto. Il plurieletto deputato berlusconiano Luigi è indagato per minacce a pubblico ufficiale aggravate dal metodo mafioso. Appena qualche giorno fa ai suoi due fratelli, Aniello e Raffaele, in galera per concorso esterno in associazione mafiosa, la Cassazione ha confermato la custodia in carcere. L'ultimo filone di indagine rischia oggi di stroncare sul nascere la carriera del rampollo di casa Cesaro e vero e proprio recordman di preferenze». Così in una nota il gruppo regionale campano del Movimento 5 Stelle. «Secondo l'accusa, per favorire l'ascesa in Consiglio regionale del giovane Armando nella campagna elettorale del 2015 - sottolinea il gruppo M5S - sarebbero scese in campo le truppe cammellate.
Alla favolosa macchina del voto di scambio, stando al teorema inquirente, avrebbero partecipato papà Gigino, i fratelli in galera, lo stesso Armando e la fida consigliera azzurra Flora Beneduce. Un ostacolo sul tragitto per le politiche, dove ancora si rischia di vivere il paradosso di una doppia candidatura nel feudo cesariano di Sant'Antimo, con papà Gigino in corsa per il Senato e l'erede che già pregustava il salto di qualità alla Camera. Pronti a impugnare, entrambi, lo scudo dell'immunità parlamentare».
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