Forza Italia, Fascina allo scoperto:
«Alla Camera mi occuperò di sport»

Forza Italia, Fascina allo scoperto: «Alla Camera mi occuperò di sport»
di Carlo Porcaro
Giovedì 8 Marzo 2018, 08:33 - Ultimo agg. 09:48
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«Non ho smentito le voci sul mio conto perché eravamo tutti impegnati in una difficile campagna elettorale, ora ho il dovere di impegnarmi in prima linea per Napoli». Marta Fascina, fresca deputata di Forza Italia, rompe il silenzio vincendo mille remore a parlare di sé e del partito. Assicura di non voler essere più un «fantasma», condizione che ha assunto giocoforza per quasi tutta la campagna elettorale salvo l'ultima settimana, e di volersi occupare principalmente di politiche per lo sport. Il ringraziamento speciale lo lascia alla famiglia che le è stata vicina quando in tanti - dentro e fuori il partito, che però ha avallato le liste da Arcore - si chiedevano chi fosse e perché fosse stata candidata alla Camera in posizione blindata. I vertici campani del partito l'hanno sempre difesa e persino «scortata» nelle apparizioni pubbliche. A chi ha contestato il nome della Fascina, è stato risposto: «La lista l'ha approvata Berlusconi».

Fascina, contenta dell'elezione?
«Certo. Sono contenta, anzi fiera di rappresentare in Parlamento la mia terra. Sento una grande responsabilità nei confronti delle migliaia di elettori che ci hanno dato fiducia».

Trattandosi di elezione con la lista bloccata nel proporzionale, sente di dover ringraziare qualcuno in particolare?
«Tutta Forza Italia. Il partito, a qualsiasi livello, apprezzando la mia dedizione a Forza Italia, ha scelto anche me per rappresentare Napoli con le sue speranze e le sue angosce. Quindi voglio e devo dire grazie di cuore a tutte le napoletane e i napoletani che hanno scelto Forza Italia, credendo che le nostre ricette per il Paese fossero le migliori. A Napoli, in Campania e nel Sud abbiamo avuto consensi e percentuali ben al di sopra della media nazionale. Poi ci sono persone speciali».

A chi si riferisce?
«Un ringraziamento speciale lo devo fare alla mia famiglia che, anche nei momenti più difficili ed emotivamente intensi, non mi ha mai fatto mancare il suo supporto».

 Ci sono state molte polemiche sulla sua candidatura: in pochi la conoscevano ed è stata inserita in lista all'ultimo momento. Come replica alle critiche arrivate dall'esterno e implicitamente anche dall'interno?«Ho letto tante e troppe dicerie sul mio conto, prive di fondamento e con una buona dose di fantasia. Sinceramente sono pseudo-notizie a cui ho ritenuto di non dare peso con superflue smentite o precisazioni anche perché sarebbe stato tempo sottratto ad una campagna elettorale intensa che ci ha visto tutti quanti impegnati quotidianamente con grande entusiasmo».

Ma perché è stata candidata?
«Se sono qui è perché è stata premiata la mia coerenza, il mio impegno, la mia lealtà prima che ad un partito, ad un'idea di libertà. Il resto è chiacchiericcio mediatico che lascia il tempo che trova».

Alla Camera di quali tematiche pensa di occuparsi?
«Vorrei occuparmi di politiche giovanili ed in particolare di sport. La mia esperienza lavorativa al Milan è stata particolarmente formativa e mi ha resa consapevole delle innumerevoli opportunità che lo sport è in grado di fornire ai giovani e di quanto ci sia da fare per modernizzare il settore sportivo nel nostro Paese. Ma non solo di questo».

A quali settori punta?
«Mi piacerebbe anche occuparmi di cultura e turismo».

Assicura quindi di rappresentare il territorio che l'ha portata a Montecitorio e di partecipare alle iniziative di partito che si svolgeranno nelle prossime settimane in una fase così delicata per lo scenario politico nazionale?
«Forza Italia è il mio partito, Napoli è la mia città oltre che il mio collegio. Quindi la mia attività politico-istituzionale sarà svolta principalmente al servizio dei napoletani. Sarò costantemente in prima linea, in Parlamento così come sul territorio che mi ha eletta, insieme a tutti i dirigenti e militanti di Forza Italia. So che non devo deludere le aspettative di chi ci ha eletti».

Perché secondo lei i grillini sono andati così bene a Napoli?
«Il Movimento 5 stelle ha intercettato più di altre forze politiche il malcontento e la rabbia verso la politica tradizionale pescando nell'astensionismo e negli elettori delusi dal centrosinistra. Ma penso che tutto ciò non basterà».

Serve un'altra strategia?
«Non bastano slogan, clic o tweet per governare un Paese complesso come il nostro. Servono competenza, esperienza, moderazione, credibilità per guidare l'Italia».
 
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