Terremoto politico a Quarto, escluso il candidato del centrodestra Giarrusso: «È incandidabile»

Terremoto politico a Quarto, escluso il candidato del centrodestra Giarrusso: «È incandidabile»
di Ferdinando Bocchetti
Domenica 13 Maggio 2018, 08:11 - Ultimo agg. 13:36
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QUARTO - Escluso dalla tornata elettorale del 10 giugno il candidato sindaco del centrodestra Massimo Carandente Giarrusso e le liste, ben sei, a suo sostegno. Il colpo di scena nella tarda serata di ieri. La commissione elettorale non ha ritenuto valida la candidatura dell'ex primo cittadino, in carica dal 2011 al 2012.

L'esponente del centrodestra era sostenuto da sei liste: Forza Italia, Lega, Fratelli d'Italia, Quarto bene comune, Protagonismo Sociale e Noi con l'Italia-Udc. Su Giarrusso, secondo quanto emerso finora, penderebbe ancora una sentenza di incandidabilità, per fatti risalenti al periodo dello scioglimento per camorra, avvenuto nel 2013, del Comune flegeo.

Massimo Carandente Giarrusso, eletto sindaco nel 2011, si dimise l'anno successivo, ma qualche mese dopo il Consiglio dei Ministri decise ugualmente di sciogliere il municipio per i condizionamenti della criminalità organizzata. L'ex sindaco saltò una tornata elettorale, quella del 2015, dopo aver impugnato la sentenza di incandidabilità ma poi ritirò il ricorso. L'esclusione della candidatura sarà, con ogni probabilità, oggetto di ricorso in sede di giustizia amministrativa. Tre anni fa un analogo scenario si verificò sul fronte opposto: il Pd, infatti, rimase fuori dalla contesa elettorale, ma in quel caso per irregolarità nella presentazione delle firme. 

«Sono amareggiato per l'esclusione della mia candidatura e dell'intera coalizione, ma non mi fermo. Ho già pronto un ricorso». Così Giarrusso, all'indomani della sua esclusione dalla competizione elettorale decisa dalla Commissione circondariale elettorale di Pozzuoli. «È una situazione paradossale, direi kafkiana – aggiunge il candidato sindaco del centrodestra – Ho rispettato in pieno la legge e, nonostante questo, oggi mi si esclude dalle elezioni. Con me viene spazzata via un'intera coalizione formata da centinaia di candidati al consiglio comunale».  
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