Castellammare, rivincita Cimmino:
Forza Italia vince nell'ex feudo rosso

Castellammare, rivincita Cimmino: Forza Italia vince nell'ex feudo rosso
di Fiorangela d'Amora
Lunedì 25 Giugno 2018, 00:29 - Ultimo agg. 01:08
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Fuochi d’artificio in villa comunale, Gaetano Cimmino è il nuovo sindaco di Castellammare. I festeggiamenti cominciano poco prima delle mezza notte a Castellammare per la coalizione di centro destra che ha portato l’ingegnere stabiese alla guida della città. Dopo il ballottaggio perso nel 2016 contro Antonio Pannullo del PD, Cimmino questa volta non sbaglia e supera l’avversario politico, Andrea Di Martino di circa mille voti. Ad operazioni concluse Cimmino raggiunge il 55,01% dei voti contro il 44,99% dello sfidante civico. «Ringrazio la mia famiglia, tutti quelli che sono stati al mio fianco e tutti gli stabiesi. È stato un viaggio entusiasmante che ci riempie di orgoglio ma anche di responsabilità.  - sono le prime parole da sindaco di Cimmino - Questo non è un punto d’arrivo ma è l’inizio di una missione che intendo portare avanti: garantire stabilità di governo alla città per i prossimi cinque anni. Sarò il sindaco di tutti gli stabiesi e mi batterò con fermezza per garantire sicurezza e vivibilità sul nostro territorio. Castellammare deve tornare ad essere una città con una chiara vocazione turistica, ma anche una città su misura di giovani, bambini, anziani e disabili. Da domani già saremo all’opera per rilanciare Castellammare».

Il comitato elettorale del neo eletto si trova in villa comunale e in pochi minuti, quando i dati cominciano ad affiorare e il vantaggio sale, sono centinaia le persone che affollano il lungomare stabiese. Cimmino viene portato in trionfo, a sostenerlo tra gli altri arrivano anche il consigliere regionale Armando Cesaro, l’ex sindaco di Gragnano Annarita Patriarca, il parlamentare di Forza Italia Antonio Pentangelo.

La giornata si era chiusa con i dati, per nulla incoraggianti dell'affluenza. Il  35 % degli stabiesi si è diretto nei seggi elettorali per votare il futuro sindaco di Castellammare. L’affluenza è di due punti inferiore rispetto al 2016, quando fu il 37,53% della popolazione a votare al ballottaggio. Alle ore dodici aveva votato il 9% degli elettori, alle 19 il dato era già salito al 20,84% , fino fermasi alla chiusura dei seggi 35,18% dell’affluenza. La sfida del ballottaggio è tra Gaetano Cimmino del centro destra e Andrea Di Martino del Grande Centro. Il primo sostenuto da sette liste tra cui i simboli di Forza Italia, Lega-Noi con Salvini, Fratelli d’Italia e Udc ha raccolto al primo turno il 32.52% delle preferenze. Dieci punti di vantaggio sullo sfidante che invece ha superato la prima fase con il 22.31% dei voti. Uno scarto minimo di 103 voti che hanno permesso a Di Martino di superare il candidato del Pd Massimo De Angelis e battersi ora per la fascia tricolore. Il candidato del Grande Centro non ha partiti che lo sostengono, nonostante sia un iscritto democrat, ha deciso di rispondere alla crisi della politica scegliendo solo civiche, otto per l’esattezza, che vorrebbero arrivare alla guida della città senza «padroni ne padrini». Dopo mezz’ora dall’inizio dello spoglio i dati ufficiosi dei candidati vedono Gaetano Cimmino in vantaggio su Di Martino. Un vantaggio mantenuto fino alla fine, prima della mezzanotte la Castellammare di centro destra era già in festa.
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