De Magistris detta i tempi del rimpasto: «Dopo l'Epifania inizia la fase nuova»

De Magistris detta i tempi del rimpasto: «Dopo l'Epifania inizia la fase nuova»
di Luigi Roano
Sabato 30 Dicembre 2017, 09:34 - Ultimo agg. 09:37
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Allarga il raggio d'azione il sindaco Luigi de Magistris, il giorno dopo la frustata alla giunta e l'annunciato rimpasto della squadra di governo, il sindaco vuole mettere mano su tutto il mondo arancione. A iniziare dal movimento che porta il suo nome - il cui congresso si terrà a maggio - per arrivare alla maggioranza. L'ex pm insiste sul tema del rinnovamento e detta i tempi: «Ci sarà una fase di ascolto di tutti fino all'Epifania, poi prenderò le mie decisioni, perché a gennaio partirà una fase nuova» racconta a Televomero a «Lente d'Ingrandimento».
 

Non mancano le reazioni. L'assessore alla Cultura Nino Daniele non si scompone: «Il sindaco - dice - sta facendo un check e quindi ognuno di noi è sotto esame è lui che fa i bilanci e le valutazioni». Sul tema della condivisione del progetto politico Daniele è ancora più chiaro: «Io mi riconosco nella sua impostazione politica e nella sua visione programmatica. Detto questo, o faccio l'assessore o se non lo dovessi fare più, per me Luigi resta un amico. Ho la mia autonomia politica e il sindaco è stato sempre rispettoso». L'assessore replica a chi lo vede già lanciato nella corsa per un seggio al Parlamento: «Ci vogliono due condizioni: uno che ti candida e la mia accettazione».
 
Torniamo al sindaco prima di ascoltare atre voci di dentro. De Magistris, come si diceva, allarga il suo progetto di rinnovamento: «Non si tratta di un rimpasto. Quella che si apre è una fase nuova che riguarda tutto: dalla macchina amministrativa alle società partecipate, dalla maggioranza alla Giunta, dagli staff ai militanti. Bisogna capire chi se la sente di affrontare un progetto ambizioso fatto di lavoro h24, di coraggio, di lotta e di connessione con la gente». Una sfida che ha nel mirino «la necessità di risolvere le troppe sofferenze che ancora vive la città» ma anche «vincere le regionali del 2020, dove non sfiderò De Luca ma ci saremo, rivincere le amministrative del 2021 e candidarsi a guidare il Paese per cui serve una squadra senza confini».

Torniamo alla giunta, due big si schierano: «Sto con il sindaco - racconta Enrico Panini che ha la delega al Bilancio - per quanto mi riguarda il progetto politico del sindaco è convincente, mi sono iscritto a Dema perché convinto che ci siano novità nella strategia politica di valore nazionale. Vale la pena lavorare h24 per 365 giorni all'anno. Napoli merita il massimo dell'impegno». Sulla stessa lunghezza d'onda Annamaria Palmieri - che ha la delega alla scuola - l'unica assessora che sta con de Magistris sin dalla prima giunta del 2011. «Sono una combattente e sto lavorando anche oggi che la scuola è chiusa - dice la sinistrosa Palmieri - e non solo condivido il progetto politico di de Magistris ma sono certo che lui abbia già innovato la politica». Dalla giunta ai consiglieri comunali. Gabriele Mundo dei Riformisti democratici - eletto nelle liste del sindaco per poi farsi il suo gruppo che esprime l'assessora Alessandra Sardu - chiarisce la sua posizione: «Il nostro sostegno al progetto politico è incondizionato. Luigi è l'allenatore e fa la squadra e noi gli saremo sempre vicini». Nel mondo Dema - tuttavia - presto potrebbe nascere un altro gruppo composto da Maria Caniglia, Luigi Zimbaldi ed Enzo Solombrino. I primi due lascerebbero Dema, mentre Solombrino tornerebbe all'ovile mollando La Città di David Lebro passato all'opposizione.
 
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