Congresso Pd, caos tessere a Napoli: pressing di Orfini, rischio slittamento

Congresso Pd, caos tessere a Napoli: pressing di Orfini, rischio slittamento
di Adolfo Pappalardo
Giovedì 21 Settembre 2017, 10:48 - Ultimo agg. 10:49
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Le acque del congresso (e del candidato condiviso) sono diventate improvvisamente agitate. Molto. Specie se da Napoli verso Roma è pressing per far slittare la data del congresso. «Non ci sono le condizioni di praticabilità», dicono all'ombra del Vesuvio dall'area ex Ds compresa la mozione Emiliano e Orlando che invece hanno chiesto il commissariamento della Federazione. Che poi significa sempre un posticipo. Ma se loro sono opposizione nel partito, ora è l'area che fa capo ai renziani Matteo Orfini e Maurizio Martina, rispettivamente presidente e vicesegretario pd (che si sentono ogni giorno sul caso Napoli), a chiedere uno slittamento premendo su Lorenzo Guerini. Non ci sono le condizioni per votare perché in molti comuni all'ombra del Vesuvio, una trentina, non si hanno notizie del tesseramento che scade lunedì. In pratica non è noto chi e quanti possono votare al congresso. 

Un problema già sollevato la settimana scorsa in direzione provinciale dal consigliere regionale Antonio Marciano. Inascoltato. E a ieri mancano i dati dei nuovi iscritti di comuni come Pompei (circolo commissariato da anni), Castellammare, Grumo Nevano, Terzigno, Portici e Afragola, come sottolinea sempre ieri Marciano. Senza contare le sezioni del capoluogo. «Non c'è un quadro chiaro ai nastri di partenza, impossibile il congresso in queste condizioni», dice Marciano. Un braccio di ferro che oggi vedrà il primo caso: all'ufficio adesioni (che controlla le anagrafi degli iscritti) daranno forfait tutti gli ex ds. 

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