Comunali 2017, ballottaggi: trattative nel silenzio. Migliaia di voti in «libera uscita»

Comunali 2017, ballottaggi: trattative nel silenzio. Migliaia di voti in «libera uscita»
di ​Fulvio Scarlata
Lunedì 19 Giugno 2017, 08:36
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A caccia di sostegno per i ballottaggi ma senza apparentamenti ufficiali: per il secondo turno alle amministrative di domenica prossima solo a Sant'Antimo si sono create alleanze. Da Arzano a Bacoli, da Melito a Torre Annunziata, invece, si lavora ad accordi nell'ombra per trovare i voti necessari a conquistare i diversi Comuni, ribadendo a parole la propria indipendenza.

Gli unici giochi chiari sono a Sant'Antimo. Nell'ex roccaforte di Forza Italia, minata dalle inchieste giudiziarie che hanno coinvolto i fratelli Cesaro, il Pd è riuscito a trovare il secondo turno candidando proprio un ex forzista. E per domenica prossima si gioca di alleanze con due apparentamenti ufficiali. L'Udc di Adriana Palladino (1,48%) sosterrà la coalizione di centrodestra di Corrado Chiariello (44,2%). Molto più consistente l'indicazione di Salvatore Castiglione (8,1%) che invece scende in campo in supporto del centrosinistra di Aurelio Russo (32,5%). In realtà una sola delle due liste di Castiglione, la civica Insieme, ha accettato di correre per Russo, mentre il simbolo di Fratelli d'Italia, non sarà presente sulla scheda, una defezione che in termini numerici è insignificante, visto che Fdi ha avuto solo 72 voti, pari allo 0,3%. 

In ogni caso le alleanze non bastano a vincere la partita. E degli altri candidati Nicola Chiantese del Movimento 5Stelle (2,7%) non si è schierato, mentre Giuseppe Italia (Dema e civica Agorà, 10,8%), ha rifiutato l'offerta che gli era arrivata da Chiariello. I vertici di Fi, con Severino Nappi e Antonio Pentangelo, contestano l'apparentamento di Castiglione con il Pd, ricordando come proprio Castiglione è stato candidato per il centrodestra alle elezioni per la Città Metropolitana. Russo ora chiede al suo avversario «un confronto pubblico sui principali problemi e sulle prospettive della città». Chiariello, invece, sottolinea: «È stata una campagna elettorale difficile per l'esposizione mediatica negativa».

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