Città della Scienza, l'ira di Silvestrini. E spunta Trombetti come suo vice

Città della Scienza, l'ira di Silvestrini. E spunta Trombetti come suo vice
di Luigi Roano
Venerdì 20 Ottobre 2017, 11:15
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Il presidente di Città della Scienza Vittorio Silvestrini respinge le accuse del Collegio sindacale - che lo ha messo in mora per la convocazione di un'Assemblea dei soci alla quale vuole comunicare il cambio di statuto di Città della Scienza senza passare per il Cda - e racconta con una nota scritta di suo pugno quali sono le sue intenzioni. Il fondatore di Città della Scienza non fa passi indietro, anzi rilancia e, proprio statuto alla mano, sottolinea che in quanto presidente del Cda la convocazione per oggi dell'Assemblea dei soci rientra nelle sue funzioni. «Città della Scienza - scrive Silvestrini - vive da qualche mese un delicato momento della propria vita a cui sto provando a porre argine con la più piena collaborazione della Regione». Dunque, Silvestrini ritiene che l'ente di Santa Lucia presieduto dal governatore Vincenzo De Luca sia al suo fianco, e si sta muovendo per costruire una nuova governance più leggera con un cda a tre, dove lui sarebbe presidente e come vice avrebbe offerto questo ruolo all'ex assessore regionale ed ex rettore Guido Trombetti con un terzo che poi indicherebbe la stessa Regione. «Grazie al presidente De Luca si sono svolti una serie di incontri in Regione, al termine dei quali è stato concertato un percorso per superare l'attuale fase della vita della Fondazione Idis; un percorso che si avvierà con l'approvazione di una modifica dello statuto, da approvarsi nell'Assemblea dei soci della Fondazione di oggi». E ancora: «In merito ai rilievi del collegio sindacale della Fondazione relativi alla legittimità della convocazione dell'Assemblea dei soci, tengo a precisare che l'articolo 7 dello statuto della nostra Fondazione recita: L'Assemblea dei soci viene convocata presso la sede della Fondazione dal presidente della Fondazione. Lo stesso articolo stabilisce che la convocazione deve prevedere l'ordine del giorno. Nel caso nostro, ho dovuto indire l'Assemblea dei soci in seduta straordinaria per l'approvazione del nuovo statuto, del quale - a norma del combinato disposto degli articoli 7 e 10 - il Cda non ha competenza a trattare e deliberare». Quella di oggi - nella sostanza - rischia di essere una resa dei conti all'interno della Fondazione dove i partiti in campo sono almeno un paio. «Per essere chiaro verso tutti, lo statuto delle Fondazione costituisce una lex specialis: le norme del codice civile, cioè, non sono applicabili alla Fondazione». Una ulteriore precisazione rivolta al collegio sindacale che ha esplicitamente indicato che seguirà la via giudiziaria e del codice civile se Silvestrini dovesse proseguire per la sua strada. «La Fondazione Idis-Città della Scienza è già ente dipendente della Regione Campania, che ne esercita il controllo e, pertanto, lo statuto in approvazione nulla aggiunge né toglie a questo stato di fatto e di diritto». 
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