De Vincenti al centenario Industriali:
«Presto cabina di regia per Bagnoli»

De Vincenti al centenario Industriali: «Presto cabina di regia per Bagnoli»
di Gerardo Ausiello
Giovedì 27 Aprile 2017, 11:04 - Ultimo agg. 13:22
4 Minuti di Lettura

L'Unione Industriali di Napoli celebra i suoi 100 anni parlando di sviluppo del Sud, ma senza le istituzioni locali. De Luca assente per influenza (al suo posto c'è l'assessore Amedeo Lepore), de Magistris per scelta (ha deciso di partecipare alla conferenza stampa sul Maggio dei Monumenti). Un'assenza, quest'ultima, accolta con disappunto dal mondo imprenditoriale napoletano e campano, che già in passato ha avuto difficoltà a dialogare con il sindaco. Presenti, invece, il leader di Confindustria Vincenzo Boccia e il ministro Claudio De Vincenti, che su Bagnoli chiarisce: «Convocherò la cabina di regia dopo le caratterizzazioni». Un preciso messaggio rivolto a de Magistris, che non intende parteciparvi.

Il ministro ha commentato anche la vicenda Alitalia. «La vicenda è difficile - ha affermato - e il Governo è impegnato a trovare soluzioni, ma la soluzione non può essere la nazionalizzazione. La soluzione è quella del mercato, serve un piano industriale credibile che riapra una prospettiva per la compagnia». «Alitalia può avere prospettive di mercato, noi cerchiamo questo tipo di prospettive ha sottolineato - Il piano industriale è assolutamente necessario». «Il piano - ha concluso - devono averlo i soggetti di mercato che vogliamo si candidino a rilevare Alitalia per un futuro della compagnia».

«Una vicenda specchio del Paese». Ha detto invece Vincenzo Bocccia, presidente di Confindustria. «Viviamo una fase di emergenza come Paese e non c'è questa consapevolezza - ha affermato - c'è sempre qualcuno che pensa che a pagare sia un altro». «Invece in questo momento storico - ha aggiunto - evidentemente occorre scambiare, in questo presente, impegni e sacrifici per costruire il futuro». «Speriamo bene e che la vicenda si chiuda al meglio - ha concluso - anche se la strada è difficile, speriamo non impossibile».

De Vicenti :«Al Sud ci sono esempi di eccellenza produttiva, imprese che stanno sui mercati internazionali, che hanno capacità di crescita, di innovazione, competenze lavorative importanti. Conosciamo le difficoltà del Mezzogiorno, sappiamo le sofferenze sociali - ha affermato - è fondamentale riaprire la strada dello sviluppo, attraverso investimenti privati e pubblici, che svolgono un ruolo fondamentale». «Il masterplan - ha concluso - è il contesto che crea queste condizioni».

«Al Sud ci sono dei veri campioni nazionali». ha detto Vincenzo Boccia. «Esistono alcune condizioni interessanti - ha affermato - come quella dei benefici fiscali che riguardano il Mezzogiorno». «Vorrei continuare a costruire questa parte positiva - ha aggiunto - il Paese può recuperare il prodotto interno lordo che abbiamo perso negli anni dal 2008 ad oggi, ripartendo e portando al Sud la questione industriale».

E commentando i dati Istat sullo spospolamento De Vincenti ha aggiunto: «Il calo demografico è uno dei grandi problemi del Sud. Però quelle proiezioni dell'Istat sono a situazione data. Ricordo che da due anni a questa parte il Sud ha ripreso a crescere e più del Centro-Nord, anche se in misura ancora insufficiente». «Questo testimonia le potenzialità che ha il Mezzogiorno - ha affermato - Noi dobbiamo valorizzare queste potenzialità, per fare in modo che sia le prospettive economiche sia quelle sociali del Sud cambino rispetto a quelle previsioni». «Noi - ha concluso - vogliamo invertire queste tendenze».

«Sta a noi reagire per evitare che questo accada», ha commentato invece Bocccia. Per il numero uno di Confindustria, occorre «far tornare il Sud un elemento attrattivo per investimenti privati del mondo, partendo dal Mezzogiorno d'Italia». «Il Sud usa e può usare al meglio i fondi strutturali europei e quindi non fare i conti con i deficit di bilancio del Parse - ha concluso - questa è la grande occasione del Paese».

© RIPRODUZIONE RISERVATA