Bassolino punge de Magistris: finalmente ha scoperto il dialogo

Bassolino punge de Magistris: finalmente ha scoperto il dialogo
di Fulvio Scarlata
Domenica 17 Dicembre 2017, 11:54
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«Diverte de Magistris che scopre finalmente la collaborazione istituzionale»: Antonio Bassolino punzecchia il sindaco con un'ironia tagliente. L'ex presidente della Campania elogia Parlamento «che ha preso una decisione importante con lo spalmadebiti». E apprezza il primo ministro Paolo Gentiloni per aver creato le condizioni per favorire gli investimenti nel Mezzogiorno. «Certo - sottolinea - ora è importante che gli imprenditori sappiano raccogliere queste opportunità e che si lavori tutti insieme per il bene della città e dell'intero Sud».

L'appuntamento è quello della presentazione del libro di Pietro Treccagnoli «L'arcinapoletano» colto da Antonio Bassolino per affrontare anche i temi dell'attualità. «Gentiloni con il suo linguaggio molto sobrio - spiega - ha riconosciuto che oggi ci sono strumenti molto importanti per chi vuole investire nel Mezzogiorno, senza nascondere che i problemi sono davvero tanti. A cominciare dal fatto che i nostri giovani emigrano altrove con il rischio che il Mezzogiorno perda i suoi cervelli più importanti».
 

Il libro tratto da una scelta dei post di Treccagnoli sul blog del Mattino cerca di raccontare una Napoli che va oltre l'oleografia, in cui un popolo che non si ferma mai, cade e si rialza, si confronta quotidianamente con la bellezza e con il disagio. E nel confronto, moderato da Vittorio Del Tufo, con Francesco Cananzi, Federico Monga e Sergio Siano, Bassolino ha tratto gli spunti per affrontare, con una punta di ironia, anche i temi attuali. A partire dalla decisione, con un emendamento in commissione Bilancio della Camera voluto dal partito democratico, che consente ai Comuni in difficoltà economiche, in predissesto, di spalmare i propri debiti in venti anni evitando il default.

«Penso che sia una scelta giusta - dice l'ex sindaco in un'intervista all'agenzia Vista - utile per la città. Questo consente a tutti di guardare avanti. Il Comune ora è chiamato a prendere decisioni impegnative». Poi l'affondo su de Magistris: «Io sono sempre stato a favore della collaborazione istituzionale. Mi fa molto piacere che finalmente anche de Magistris si renda conto che tra istituzioni non ci deve essere contrapposizione ma collaborazione. Ora de Magistris si mette su questa strada, mi fa solo piacere».
 

L'ironia di Bassolino è ancora più tagliente su facebook: «Nella vita e in politica bisogna sempre aver fiducia e infatti de Magistris che finalmente elogia la collaborazione istituzionale diverte». Sottolineature che non possono certo far piacere al sindaco. Eppure i due, in prospettiva, potrebbero trovarsi affiancati alle elezioni, visto che Bassolino, abbandonato il Pd veleggia verso «Liberi e uguali» di Pietro Grasso con la possibilità di una sua diretta discesa in campo nel prossimo marzo. E, nella prospettiva delle elezioni, anche Dema per cercare di portare in Parlamento propri rappresentanti, deve appoggiarsi alla formazione di sinistra. Anche se semplicemente sotto forma di desistenza, cioè di non competizione diretta nei collegi, l'ex e l'attuale sindaco dovranno collaborare per ottenere un risultato elettorale. E continuare a rimarcare le differenze e gli errori reciproci, dopo che per anni la contrapposizione tra Bassolino e de Magistris è stata frontale sulla gestione della città del passato durante l'era Bassolino e del presente nei sette anni di gestione di de Magistris, non aiuta certamente una simile prospettiva.
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