Anm, Dema sceglie il nuovo manager: è il capostaff dell'assessore ai trasporti

Anm, Dema sceglie il nuovo manager: è il capostaff dell'assessore ai trasporti
di Luigi Roano
Martedì 20 Marzo 2018, 10:15
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Ha sciolto le riserve il sindaco Luigi de Magistris, il nuovo amministratore unico dell'Anm è Nicola Pascale. Come anticipato da Il Mattino si tratta del capostaff dell'assessore ai Trasporti Mario Calabrese, è lui l'uomo nuovo dell'Azienda napoletana mobilità. Politicamente una iniezione di fiducia per lo stesso Calabrese che negli ultimi mesi è stato al centro di voci che lo riguardavano per i cambi in giunta che l'ex pm si appresta a fare. Nella sostanza Calabrese non lascia ma raddoppia, questo sembra essere il senso della scelta del sindaco. «Formulo i miei migliori auguri di buon lavoro a Pascale» l'asciutto commento di de Magistris, che ha scelto Pascale da un lotto di nomi abbastanza qualificati, non poche infatti le candidature in campo.

Pascale prende il posto del dimissionato Ciro Maglione, un avvocato su una poltrona che scottava e che continua a essere bollente, ma Pascale è un trasportista puro. Vale a dire che l'Anm - giova ricordarlo - è un'azienda che ha presentato il concordato preventivo al Tribunale, che lo ha accettato, e resta un'azienda sull'orlo del tracollo finanziario; ora però è guidata da un tecnico della materia dei trasporti. Una nomina che un minuto dopo essere stata fatta ha visto già il primo altolà del presidente della commissione Trasporti Gaetano Simeone, esponente della maggioranza: «Non mi interessa la nomina in sé - dice - ma sia ben chiaro che conoscendo certi orientamenti di Giunta e Consiglio dico subito che Anm non va privatizzata né spacchettata altrimenti da me non arriverà nessuna condivisione su una simile scelta». Come è noto c'è una delibera dell'Assemblea cittadina che riguarda il piano di rilancio delle partecipate, già approvata, dove è prevista l'opzione di privatizzare le aziende - inclusa Anm - pur mantenendo la maggioranza pubblica.
 
Parola a Pascale, che ha una montagna da scalare la cui pendenza è da paura: «Sono emozionato - racconta - però sto già pensando a cosa fare. Chiudere quanto prima il piano di rilancio da presentare al Tribunale puntando su maggiori ricavi dai biglietti e anche dalla sosta e naturalmente sui controlli. Devono collaborare tutti. Ma soprattutto bisogna ricreare lo spirito di squadra dentro l'azienda dove ci sono molte professionalità da valorizzare, tutti devono capire che Anm è a disposizione di Napoli e dei napoletani». Di buone intenzioni - e questo Pascale lo sa bene - è lastricata la strada che ha portato l'Anm in una condizione di prefallimento. «Bisogna incentivare la vendita a bordo dei biglietti fatta dagli autisti e tutto il personale di Anm deve partecipare a questa azione. E poi fare un piano di marketing per comunicare ai cittadini quello che c'è in ballo: il miglioramento del trasporto su gomma e su ferro. Penso per esempio all'integrazione tra biglietto e ticket per la sosta soprattutto nelle stazioni di interscambio. Vorrei ricordare anche che il Comune ha comprato 50 bus che saranno disponibili entro l'anno». Pascale replica anche a Simeone: «Ho parlato con il presidente della commissione Trasporti, penso che insieme si possano fare tante cose positive, per il resto certe scelte non attengono al mio mandato ma al Consiglio comunale e all'amministrazione. Quello che ora bisogna fare è ricostruire lo spirito di squadra dentro l'azienda per migliorare il servizio. Io metterò subito mano a una integrazione tra gomma e ferro. Dove ci sono i binari inutile mettere tanti bus, meglio spostarli dove non c'è la metro». Pascale sa che i napoletani sono furiosi anche per gli scioperi selvaggi e per certi privilegi che solo in Anm si trovano, come quello di non lavorare nei festivi e come lo stop all'allungamento delle corse nei weekend. «C'è ridondanza - ripeto - tra gomma e ferro, per il resto insisto su un concetto: spirito di squadra, collaborazione tra tutti, con queste motivazioni si possono raggiungere buoni risultati e valorizzare le tante risorse interne che ci sono in Anm». L'assessore Calabrese è stato privato del suo capostaff però avrà qualche grana in meno sui trasporti, questa la speranza: «Intanto - dice Calabrese - la nomina è del sindaco, che ha pescato tra una rosa di nomi eccellenti, è una prerogativa di de Magistris, non mia. Detto questo, Pascale ha grosse competenze trasportistiche oltre che umane e questo mi auguro aiuti l'azienda in un momento difficile. Dovrà presentare in tempi brevi il piano industriale e dotare Anm di una visione che abbia al centro Napoli e i napoletani che devono avere un servizio migliore».
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